In Corso Italia si trova la chiesa di Santa Maria presso San Celso, originariamente antico santuario di Milano.
L’interno della Chiesa è chiara testimonianza del Rinascimento del ‘500 a Milano. Numerosissime pale d’altare e affreschi adornano gli interni dell’edificio. Tra gli artisti che hanno preso parte alla decorazione si annoverano Antonio Campi, Bergognone e Giulio Cesare Procaccini.
Il progetto architettonico originario prevedeva che la chiesa fosse a pianta centrale e, per questo motivo, la cupola ottagonale, ornata da dodici statue in cotto di Agostino De Fondutis, fu la prima parte a essere costruita.
Nel 1506 furono apportate alcune modifiche all'impianto preesistente del 1494 (eseguito da Amadeo), venne aggiunto un corpo longitudinale a tre navate e infine furono introdotti un presbiterio e un deambulatorio poligonale, su modello del Duomo di Milano.
Sulla destra del santuario si può ammirare ciò che rimane della chiesa di San Celso, in parte demolita nel corso dell'Ottocento per dare luce a Santa Maria dei Miracoli: la facciata attuale, realizzata da Luigi Canonica, risale al 1851-54.
Da secoli è tradizione che le spose milanesi, subito dopo la celebrazione del matrimonio, portino un mazzo di fiori alla Madonna esposta in questa chiesa.
Alcuni dipinti di grande valore artistico, come il “Battesimo di Gesù” di Gaudenzio Ferrari e la “Caduta di San Paolo” di Moretto da Brescia.
Da segnalare poi in particolare all'altare del transetto destro una bella pala di Paris Bordone e il coro, decorato con stalli su disegni di vari artisti. Il leggio ligneo è stato disegnato da Giuseppe Meda.