La Chiesa, dedicata a Sant'Andrea Apostolo, fu edificata prima del 1130 e nel 1640 fu completamente ricostruita modificandone l'assetto. Dal 1875 la navata unica fu trasformata in tre navate, separate da colonne corinzie.
Conserva i bassorilievi di Antonio Bonazza e una pala d'altare che raffigura la Madonna col Bambino e Sant'Andrea del bolognese Giovan Pietro Possenti.
In via Sant'Andrea troviamo la famosa Gatta di Sant'Andrea che segna tradizionalmente il punto più alto della città: un rozzo leone in pietra preso come trofeo di guerra alla rocca di Este nel 1209 dagli abitanti del quartiere. Quando il leone, alla fine dei conflitti, venne restituito, ne fu fatta fare una copia.
Dopo essere stato abbattuto più volte, negli ultimi anni è stato finalmente ricomposto dallo scultore padovano Antonio Pennello.
Nel 1842 nella contrada di Sant'Andrea nacque Arrigo Boito.
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