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Portovenere: cosa vedere

Palazzata, borgo e porta medievale

Caratteristica di Portovenere è la “Palazzata”, una schiera di case alte e colorate costruite a ridosso della roccia, ben visibili dal molo del porticciolo (la “Calata”). Da qui, un sistema di scalinate, i “capitoli”, vi immetteranno nel carruggio di via Capellini, l’asse principale del centro storico ricco di negozietti, ristoranti e botteghe dove gustare e acquistare prodotti tipici della tradizione ligure. Sul limite orientale della strada trovate la porta medievale ancora ben conservata (la datazione originale è nella scritta “Colonia Januensis 1113”) e sormontata dallo stemma turrito della città, mentre in basso, rimangono nel marmo i segni utilizzati per misurare il vino e le granaglie. A sinistra della porta, lungo le mura di cinta, la Torre Capitolare realizzata in bugnato. Tornando su via Capellini potete inoltrarvi nel borgo prendendo i diversi vicoli che vi faranno percorrere l’impianto medievale del paese e scoprire angoli suggestivi. Non temete di perdervi…tutte le strade riportano al mare!
  • Indirizzo: Lungo molo, via Capellini e dintorni, Portovenere (SP)

Giro delle Isole Tino, Tinetto, Palmaria

Prendendo uno dei battelli che partono dalla “Calata” è possibile fare il suggestivo giro delle tre isole: Tino, Tinetto e Palmaria. L’escursione dura 40 minuti e permette di circumnavigare sotto costa il piccolo arcipelago del Parco Naturale Regionale di Porto Venere ammirando la natura mediterranea e le numerose grotte che si aprono sul mare (sono 36 solo quelle della Palmaria!): tra le più famose la Grotta Azzurra, la Grotta dei Colombi (con rinvenimenti preistorici), la Grotta Arpaia (anche detta Byron) immediatamente sotto la chiesa di San Pietro. Sull’isola del Tino, oggi zona militare interdetta al pubblico, svetta un bellissimo faro e sono visibili i resti dell’abbazia benedettina di San Venerio eretta nell’XI secolo. Sul Tinetto potete scorgere i ruderi di un monastero del VI secolo.
  • Indirizzo: Partenze dal molo di Portovenere
  • Orari di apertura: Il servizio è attivo da aprile a ottobre.ATTENZIONE: l’isola del Tino è aperta alle visite solo il 13 settembre e la domenica successiva, in occasione della festa di San Venerio.
  • Prezzo: 10 euro. Il costo del biglietto intero è di 10€; 6€ il ridotto per bambini da 6 a 11 anni; gratuito sotto i 6 anni. Se acquistato insieme all’itinerario Portovenere-Cinque Terre (€20), il Giro delle Isole è gratuito.
  • Note: Se riuscite, prendete uno dei posti sul lato destro della prua del battello, godrete maggiormente del panorama e dell’imbocco alle grotte.

Chiesa di San Lorenzo

Costruita per desiderio dei genovesi, la chiesa di San Lorenzo fu consacrata da papa Innocenzo III nel 1130. All’impianto romanico si aggiunsero nel tempo una serie di rifacimenti: l’adeguamento della facciata al gusto gotico con la ripartizione in fasce orizzontali in marmi bianchi e neri; la ridefinizione della porta centrale, incorniciata da colonnine tortili e da una lunetta scolpita a bassorilievo con il martirio di San Lorenzo. Nella sagrestia è visitabile il museo di arte sacra con una collezione di oreficeria, dipinti o oggetti religiosi dei secoli XVI e XVII.
  • Indirizzo: Piazzale della Chiesa di San Lorenzo, Portovenere (SP)
  • Note: Per arrivare alla chiesa seguire le scalinate o uno dei carruggi che portano verso la parte sommitale del borgo.

Isola Palmaria

Palmaria è l’isola più grande della Liguria e si raggiunge in 10 minuti con traghetti pubblici e privati che partono dal molo di Portovenere. Oltre alle spiagge dall’acqua cristallina, l'isola è rinomata per una vasta rete di sentieri che permettono di percorrerla interamente (2,5 ore il tempo stimato per il giro completo) attraversando sia zone dalla natura incontaminata, sia grotte, sia i due paesini di Terrizzo e Pozzale. Dalla vetta dell’isola la vista di Portovenere e del Golfo è veramente suggestiva.L’isola ospita inoltre tre fortificazioni del XIX secolo: Forte Cavour, Forte Umberto I e la Batteria del semaforo. I forti sono visibili solo dall’esterno perché non aperti al pubblico.
  • Sito web: http://www.comune.portovenere.sp.it/c...
  • Orari di apertura: Gli orari dei collegamenti variano a seconda delle stagioni, consultate la pagina dedicata del Comune di Portovenere.
  • Prezzo: 4 euro. Il biglietto di sola andata costa 2 euro.
  • Note: Se state cercando una location originale… il Comune di Portovenere utilizza Forte Umberto I per la celebrazione di matrimoni! Ricordate: se volete pernottare, sull’isola c’è un solo albergo!

Castello Doria

Seguendo la scalinata che fiancheggia le mura di cinta settentrionali, arrivate all’imponente fortezza costruita dai genovesi nel 1162 e riedificata quasi totalmente nel 1453. Il complesso, a pianta irregolare, è il risultato dell’integrazione di due corpi di fabbrica sovrapposti e di diverse ristrutturazioni, fino ai più recenti baluardi del XVII secolo. All’interno si conservano la Sala Ipostila, con soffitto a volte a crociera retto da possenti colonne in pietra, e la Casa del Capitano, il corpo di fabbrica più alto, dove risiedeva il castellano o “Capitano del popolo”. Attraverso una terrazza laterale potete accedere al camminamento di ronda che si affaccia sul mare, vedere le feritoie per gli archibugi che costituivano il sistema di difesa esterno del castello e ammirare il torrione circolare munito di garitta che ospitava la sentinella posta di guardia. In epoca napoleonica la fortezza fu utilizzata come prigione politica.
  • Indirizzo: Salita Castello, Portovenere (SP)
  • Telefono: (+39) 0187 793042
  • Orari di apertura: Venerdì, sabato e domenica orario continuato dalle 11 alle 18; dal lunedì al giovedì apertura ore 10:00-13:00 e 14:00-17:00.
  • Prezzo: 3 euro. Biglietto intero €3; ridotto bambini, studenti e over 65 €2; gratuito sotto gli 8 anni.
  • Note: Periodicamente le sale del castello e l’anfiteatro esterno ospitano eventi espositivi, concerti, spettacoli teatrale e balletti.

Basilica di San Pietro

Non si può lasciare Portovenere senza aver visitato la chiesa di San Pietro in cima al promontorio, in uno scenario suggestivo e romantico. La basilica, costruita sui resti di un edificio preesistente (forse un tempio dedicato a Venere Ericina, da cui il toponimo Porto Venere) è il risultato dell’integrazione di una prima chiesa paleocristiana e della duecentesca chiesa gotica. L’abside semicircolare della chiesa più antica, costruita con il marmo nero dell’isola Palmaria, è riconoscibile nella parte destra del muro perimetrale; la chiesa più recente è caratterizzata dall’alternanza di fasce bianche e nere, tipica bicromia del gotico-genovese che si ritrova anche all’interno dove gli edifici sono collegati da due arcate a tutto sesto. Nel 1494 la chiesa subì pesanti danni ad opera degli Aragonesi; in epoca napoleonica, ormai deturpata, venne utilizzata come prigione politica. Ristrutturata durante il fascismo, oggi mantiene tutto il suo fascino stagliandosi come un faro all’orizzonte, a picco tra cielo e mare.
  • Indirizzo: Piazza Spallanzani, Lungo Calata Doria, Portovenere (SP)