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Cinque Terre
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Cinque meraviglie sul mare

Verdi colline a picco sul mare e cinque incantevoli, piccoli borghi: così si presenta il paesaggio costiero delle Cinque Terre, costituito dai villaggi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. I cinque borghi sono disposti in successione, lungo una riviera collinare caratterizzata da pendici terrazzate coperte di vigneti. La costa della Spezia si caratterizza per un panorama sorprendente, fatto di alture, paesini inerpicati, terreni coltivati in zone scoscese e calette nascoste. Per queste e tante altre ragioni l’UNESCO ha dichiarato le Cinque Terre, insieme a Porto Venere e alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, patrimonio dell’umanità. 
Il più grande dei cinque comuni è Monterosso, il cui centro si sviluppa a ridosso del mare e si arrampica fin sopra la montagna. Le spiagge sabbiose che sorgono ad est e a ovest dal porticciolo sono una delle mete turistiche principali delle Cinque Terre, ma anche i vicoletti, che serpeggiano tra le antiche palazzine di pescatori, costituiscono una delle attrattive maggiori per i visitatori. Il profumo del mare che si fonde con quello dei fiori, così numerosi nella flora locale, rende una passeggiata alle Cinque Terre magica e affascinante. In particolare, i sentieri che collegano tra loro alcuni dei borghi sono il vero motivo della gita alle Cinque Terre, poiché percorrono bellissimi tratti di costa e regalano incantevoli scorci sul mare. Alcuni dei centri, infatti, sono raggiungibili soltanto attraverso strade e scalini che s’inerpicano sulla montagna e che determinano l’incredibile fascino di un paesaggio che ha conservato la propria identità nel tempo. 
Le famose terrazze a picco sul mare, visibili da quasi ogni punto delle Cinque Terre, derivano dal preciso lavoro dei monaci benedettini nel XI secolo, a cui si è aggiunto in seguito quello dei contadini: l’esigenza di coltivare sul litorale scosceso, che nasceva dalla mancanza di pianure sul territorio, fu resa possibile proprio dai terrazzamenti. Tale metodo costruttivo, insieme all’aiuto di un clima favorevole, riuscirono a fare attecchire la vite da cui si ricava, fra gli altri. il famoso vino Sciacchetrà. Molto pregiato è anche l’olio d’oliva, ottenuto da uliveti il cui impianto originario risale al Medioevo, anch’essi coltivati su terreni terrazzati. 
Una splendida escursione per girare le Cinque Terre è senz’altro il sentiero azzurro, una strada che si erge 30 metri sopra il livello del mare e collega tutti e cinque i borghi: l’intero percorso, lungo circa 12 km, è composto da sentieri, mulattiere gradinate e acciottolate, strade interne e un tratto di lungomare (la Via dell’Amore). Il dislivello totale in salita è di 500 metri, proprio per questo è opportuno considerare in dettaglio i vari tratti: quello rappresentato dalla Via dell’Amore non presenta alcun dislivello e richiede dai 20 ai 30 minuti di cammino. Il tratto 2, che va da Manarola a Corniglia, raggiunge un dislivello di 50 metri circa e il tempo necessario per percorrerlo è di 1 ora, per un totale di 2 km. Il tratto 3, che va da Corniglia a Vernazza, presenta un dislivello di circa 200 metri, il percorso è di 4 km e richiede almeno 1 ora e 30 minuti di marcia. Il tratto 4, che porta da Vernazza a Monterosso, è il tratto più lungo: si tratta di un percorso di 3 km, con un dislivello di circa 200 metri e un tempo di percorrenza pari a due ore, consigliato agli escursionisti esperti. Per muoversi lungo tutto il sentiero azzurro occorrono almeno 5 ore e 30 minuti, ma ne servono molte di più se si vuol fare anche qualche breve escursione all’interno dei paesini. Proprio per questo a chi volesse mettersi in cammino si consiglia di dividere in più tappe il viaggio, sostando alle Cinque Terre almeno qualche giorno.
Tra le manifestazioni più significative che si svolgono nella zona delle Cinque Terre si segnala l’Aria Festival, un evento che coinvolge artisti di strada di livello internazionale: poiché il periodo in cui si svolge il festival è variabile (di solito tra dicembre e gennaio), è possibile consultare il sito www.ariafestival.it.  Un altro appuntamento da non perdere è quello con il presepe di Manarola, “il presepe più grande del mondo”, ogni anno dal 8 dicembre.