Il 14 febbraio del 1903 inaugurava a Bari, nella monumentale Piazza Cavour, il Teatro Petruzzelli, espressione del gusto di una borghesia locale lungimirante, che intravedeva nello spazio del teatro l’esperienza autocelebrativa di condivisione dell’arte, in tutte le sue accezioni e forme.
Progettato dall’ingegnere Angelo Messeni, risultava caratterizzato da elementi architettonici e stilistici di chiaro gusto umbertino, in linea con gli altri edifici del Borgo Murattiano, la parte nuova della città. Prenderà il nome dal commerciante barese Antonio Petruzzelli, autore del progetto originario. Il risultato fu un teatro impostato su modelli noti quali il San Carlo di Napoli e l’Opèra di Parigi. Tra il 1989 ed il 1903 si adoperano nella fabbrica numerose maestranze locali chiamate a dar vita ad un grandioso edificio in grado di contenere 1500 spettatori e caratterizzato da ambienti altamente scenografici e dalla ricchezza di un apparato decorativo di gusto eclettico: oltre al sontuoso foyer arricchito da una tela dell’Armenise, l'ampia platea, sovrastata da ben due ordini superiori di posti e dall’ampio loggione, risultava sormontati dalla poderosa cupola decorata da tempere sempre dell’Armenise, a cui si deve inoltre la decorazione del sipario raffigurante l’arrivo a bari, nel 1002, dei Veneziani in difesa della città dai Saraceni.
Il rovinoso incendio del 1991, poco o nulla risparmiò dell’edificio. Distrutti i dipinti dell’Armenise, ad accezione della tela del foyer e, con essi, il palcoscenico, la cupola, la platea, le gallerie.
La ricostruzione del teatro, conclusasi nel dicembre del 2008, ha voluto mantenere fermi gli originari valori di condivisione di uno spazio simbolico tutto locale, nel senso di un progetto indissolubilmente legato all'dentità barese e più in generale pugliese, oggi come allora tornato alla ribalta grazie ad un prestigioso cartellone di appuntamenti di respiro internazionale.
Sei del posto? Cosa ne pensi di Teatro Petruzzelli?
Loggati per suggerirlo!