Nel cuore del Borgo Teresiano, l’ampliamento urbano voluto da Maria Teresa d’Austria nel XVIII secolo, in piena epoca aurea della città, questo caffè venne inaugurato nel 1867. Ritrovo di intellettuali irredentisti, durante l’occupazione anglo-americana divenne anche una sala da ballo che vide nascere numerose storie d’amore tra le mule (ragazze) triestine e i militari americani. Oggi, pur senza il biliardo e il bancone presenti un tempo, ha specchi e stucchi che sanno ancora d’Austria e di letteratura. Qui James Joyce leggeva al fratello le pagine del suo Ritratto dell’artista da giovane. Oggi, oltre a poterci gustare un dolce e sorseggiare un tè, vi si allestiscono mostre fotografiche e pittoriche.
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