Formato da una riserva naturale che comprende il bosco Biasoletto e il bosco Farneto (tot. 90 ettari), l’Orto nasce nel 1842 come struttura a uso dei botanici, ma attualmente si rivolge a tutti coloro che intendono ampliare le loro conoscenze naturalistiche, o anche solamente immergersi tra i colori e i profumi di centinaia di piante e fiori. Il Civico Orto Botanico si dedica anche alla classificazione, conservazione, coltivazione e riproduzione di piante officinali, tessili e alimentari, varietà orticole locali, flora spontanea ed endemica della regione e delle zone adiacenti, piante acquatiche e palustri, piante succulente. Un’isola di varietà floristica, che gioca un ruolo strategico nella conservazione della biodiversità, all’interno della quale si possono sperimentare questi percorsi/sezioni: il Florilegio di piante magiche che svela i misteri del giardino esoterico; il Giardino dei Semplici dedicato alle piante officinali e alla loro azione farmacologica; il Giardino Formale con la sua collezione di piante ornamentali; il percorso Tinte d’erbe per recuperare la cultura tradizionale e storica della tintura naturale; il sentiero delle piante velenose all’interno dell’Orto dei veleni per scoprire l’inaspettata tossicità di specie con le quali conviviamo; il Percorso Geopaleontologico per ammirare i campioni di rocce e fossili più comuni del Carso Triestino.
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