La Casa-Museo, inaugurata ufficialmente lo scorso 6 novembre in occasione del convegno internazionale dedicato al Maestro riminese e del Premio Fondazione Fellini a Sidney Lumet.
Insieme alle stanze degli uffici e dell'archivio, il visitatore può accedere ad alcuni elementi provenienti direttamente dalla mano del Maestro: sono infatti esposti, a beneficio di tutti, costumi del film Roma, il cosiddetto "uccello amoroso" (il congegno meccanico che accompagnava nel Casanova le prestazioni erotiche dell'avventuriero veneziano), nonché locandine delle pellicole più famose, Fellini-Satyricon, E La nave va, Intervista, Lo sceicco bianco, Il bidone, Amarcord, Il Casanova, Roma, La città delle donne, La voce della luna, Luci del Varietà e I vitelloni. Esposizione di foto di scena de Lo sceicco bianco, Le notti di Cabiria, Amarcord, Boccaccio '70, e di altre foto dai set di Fellini appese su tutte le pareti, così come i disegni preparatori di parte dei suoi film, quei disegni che servivano al regista per fissare le prime idee dei personaggi che avrebbero poi popolato i suoi capolavori, dopo essere state trasmesse ai suoi collaboratori. Non poteva mancare, disponibile per la consultazione, una copia del Libro dei sogni, dal quale altri disegni sono stati comunque tratti per arredare le pareti della sala-biblioteca.
All'interno è anche operante un piccolo bookshop in cui i visitatori possono acquistare oggetti e volumi della Fondazione, fra i quali i cataloghi delle mostre, le monografie e tutti i numeri della rivista di studi felliniani "Fellini Amarcord", giunta ormai al decimo anno di vita.
Nel giardino, che si affaccia sul parco Cervi, la sagoma di una nave, con a bordo altri schizzi colorati di Fellini, sembra alludere al mitico transatlantico Rex di Amarcord.
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