Forse il più rinomato (e costoso) caffè di Pisa. Ottime paste dolci ma anche salate. Da provare il "semolino" al cioccolato. Il locale dal 1928 è una vera e propria istituzione della città e oggi fa parte dell'Associazione Locali Storici d'Italia.
Silvio Salza iniziò la propria attività nel settore dolciario nel 1898 a Torino. Visto il successo ottenuto nella città piemontese sentì il bisogno di espandere i propri orizzonti aziendali.La scelta ricadde su Pisa, dove cominciò a produrre le proprie specialità come gianduiotti, cioccolato, gli impareggiabili dolci e pasticcini, la biscotteria ed il pregiato caffè che veniva tostato e miscelato giornalmente nello stabilimento annesso al negozio.
In breve tempo divenne la pasticceria più rinomata ed il punto d'incontro della città. È la pasticceria dei pisani, per eccellenza.Fornitrice della Real Casa dal 1931, qui la regina Elena di Savoia ordinava i cioccolatini da donare al personale della tenuta di San Rossore prima del rientro al Quirinale in autunno. Colpita durante la seconda guerra, si presenta oggi con un elegante stile anni Quaranta.
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