La vasta piazza del Santo, su cui sorge la chiesa e che gode per un tratto del diritto di extraterritorialità, è limitata dall'Oratorio di San Giorgio, dalla Scuola del Santo e dal Museo Civico. Di fronte alla Basilica del Santo, alta sul suo piedistallo, uno dei monumenti equestri più famosi d'Italia e del mondo: la statua del Gattamelata di Donatello.
La Scuola del Santo, attigua all'antico Oratorio di San Giorgio, si erge sulla destra della piazza. Fu costruita nel 1427 come sede dell'Arciconfraternita di Sant'Antonio e tra il 1504 e il 1505 fu sopraelevata di un piano. È costituita da due piccole chiese poste una al di sopra dell'altra. Il salone superiore, cui si accede da uno scalone realizzato nel 1736 da Giovanni Gloria, è ornato di affreschi di artisti veneti del '500 con episodi che narrano la vita del Santo e le sue opere. Tra questi spiccano i dipinti di Tiziano (1510-11) e di Bartolomeo Montagna. Ad artisti di scuola padovana, come Stefano dell'Arzere e Campagnola, spettano invece gli altri affreschi. Nel settecento la Scuola fu arricchita con statue attribuite ad Antonio Bonazza.
Questa piazza è uno degli scorci più famosi e tipici di Padova, luogo di devozione e arte, ma anche di passeggio e di ritrovo, una tappa immancabile per i turisti, un luogo del cuore per i padovani.
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