Una lapide sulla fronte della casa al civico n.11 di Via Dante, collocata dal restauratore Angelo Riello nel 1872, avverte che essa fu fatta costruire nel 1383 da Montorso Montorsi, familiare di Francesco il Vecchio da Carrara. Era questi figlio di Guglielmo Montorso e consigliere del Signore. La casa successivamente era passata di proprietà ai Guidotti de' Cortellieri, anch'essi familiari dei Carraresi. Pesanti rimaneggiamenti cinquecenteschi rendono difficile una collocazione cronologica precisa dell'edificio. A giudicare dal fianco nord, con la parte sporgente sostenuta da otto barbacani, mensole di pietra e legno atte a sostenere i muri di facciata sporgenti rispetto alla linea del piano terra, la casa potrebbe risalire ad un momento precedente al 1383.
I recenti restauri, oltre a portare alla luce degli affreschi interni con i cimieri carraresi, hanno evidenziato resti di merlature tamponate. Queste potrebbero spostare più a nord il limite della Reggia Carrarese, che avrebbe quindi compreso anche la casa di Montorso. Non è tuttavia escluso che Montorso abbia semplicemente costruito la sua casa merlata adiacente alla curia carrarese.
La struttura a barbacani è presente anche in case di via Santa Lucia, via Boccalerie, via Nazario Sauro, via Squarcione, via Marsala.
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