Oggi uno degli angoli più suggestivi di Genova, un tempo quartiere della famigli D’Oria o Doria, storicamente fra le più potenti della città. Fu infatti l’Ammiraglio Andrea Doria che stringendo un’alleanza con Carlo V di Spagna ottenne la restaurazione della Repubblica a Genova e diede inizio ad una collaborazione con l’Impero assai fruttuosa per la città.
La chiesa di San Matteo che domina la piazza era una cappella gentilizia e ancor’oggi la nomina del suo abate dipende dagli eredi dei Doria, che ne restano proprietari. San Matteo svolgeva la professione di esattore delle tasse, la stessa dei Doria, che pertanto ne fecero il loro patrono. Fatte salve alcune modifiche apportate nei secoli successivi, l’aspetto attuale della piccola piazza è ancora quello originale del 1200/1400, caratterizzato dalle decorazioni a liste bicolori di marmo bianco e nero. L’originale pendenza della piazza fu modificata rialzando con gradoni il sagrato, attorno al quale si dispongono i palazzi nobiliari della famiglia. Quello di Lamba Doria - di fronte alla chiesa, è il palazzo più interessante architettonicamente - e quello che nel 1528 il Senato della Repubblica donò ad Andrea Doria, ammiraglio dell’Impero e “Padre della Patria”. Oggi la piazza gode di una serena tranquillità durante il giorno e, la sera, in periodo estivo si anima con suoni e musiche.
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