Questo elegante edificio – metà medievale, metà cinquecentesco – iniziò a prender forma nel 1260, quando il Capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra volle che Genova avesse un palazzo pubblico vicino al porto. Molto vicino, il primo Palazzo San Giorgio sorse come un pontile proteso in mare, secondo il progetto del frate benedettino Oliverio. Si tramanda che nel 1298 qui trascorse la sua prigionia dopo la Battaglia di Curzola Marco Polo dettando a Rustichello da Pisa il suo Milione.
Il palazzo divenne nel 1340 sede della dogana e nel XV secolo del Banco di San Giorgio, il potentissimo istituto di credito che gestiva il debito pubblico della Repubblica di Genova e, a tutti gli effetti, la prima banca del mondo. Nel 1570 fu ampliato e modificato e nel 1610 Lazzaro Tavarone affrescò le facciate su Piazza Caricamento e sull’area del Porto Antico, riservando il posto d’onore in altro a San Giorgio che uccide il dragone. A metà Ottocento Alfredo D'Andrade ristrutturò l’edificio medievale, mentre la parte cinquecentesca fu restaurata da Orlando Grosso.
Il palazzo oggi ospita l’Autorità Portuale di Genova.
Durante la visita (su appuntamento o in occasione di mostre temporanee) non perdete la Sala del Capitano del Popolo, lo scalone d’onore e la Loggia.
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