Trulli, olivi e orecchiette
Sembra quasi incredibile che le numerose bellezze del Sud possano davvero essere concentrate in un unico luogo. Non è infatti un caso che si tratti di una delle zone di tutta Italia a maggiore frequentazione turistica... a livello internazionale.
La zona in questione è meglio conosciuta come Valle d'Itria. Con questo toponimo si indica prima di tutto una depressione carsica circondata da centri abitati di rara bellezza. Il territorio caratterizzato dalla macchia mediterranea e dalla natura calcarea delle rocce è racchiuso tra le tre città di Locorotondo (BA), Martina Franca (TA) e Cisternino (BR). Ne fanno parte, in misura minore le città di Alberobello (BA), Ostuni (BR), Ceglie Messapica (BR) e Fasano (BR). Dunque, questo territorio comprende in sé tre diverse province pugliesi, Taranto, Bari e Brindisi, racchiudendo tutto ciò che la Puglia può offrire. Inoltre tutta l'area della Valle d'Itria coincide con la parte meridionale dell'altopiano delle Murge. Ciò dà origine alla natura collinare del suo territorio.
Il nome della Valle d'Itria deriva dal ritrovamento proprio in quest'area di una raffigurazione della Madonna D'Odegitria, termine che letteralmente significa “colei che indica la via”. Il culto della Madonna D'odegitria è stato importato dai bizantini nel X secolo, ma la storia di questo territorio risale addirittura al II millennio a.C. Da qui sono passati Greci, Messapi, Romani e tanti altri popoli.
La millenaria storia della Valle d'Itria ha contribuito a forgiare le tre principali caratteristiche di questa incantevole area.
La prima caratteristica è la presenza dei “trulli” (infatti la Valle è conosciuta anche come “Valle dei Trulli”). I “trulli” sono le celebri abitazioni in pietra a forma di cono, con il tetto a cupola realizzato con pietre dette “chiancarelle”. Sono stati costruiti a secco, senza calce. La più grande concentrazione di trulli si ritrova ad Alberobello, ma tutte le altre zone della Valle d'Itria ne sono comunque molto ricche, in particolar modo le campagne.
La seconda caratteristica sono le masserie. Le masserie proliferano nella Valle d'Itria e sono immerse nella macchia mediterranea, dove dominano gli ulivi (da cui si producono ottimi oli extravergine di oliva), i vigneti (da cui si ricavano tra gli altri il Martina Franca DOC e il Locorotondo DOC) e le aree naturali. Tra queste vi è ad esempio la riserva naturale del Bosco delle Pianelle, nelle campagne di Martina Franca. In questi rustici agriturismi si possono gustare i principali prodotti della gastronomia pugliese. Oltre agli oli e ai vini, ricca è la produzione di formaggi freschi (come il cacioricotta) e di salumi (tra questi, il capocollo di Martina Franca è definito il principe della Valle d'Itria). Si prosegue con la produzione di taralli e “frise”, pasta fresca come le “orecchiette”, dolci e carni. Famose sono le bombette di Cisternino e gli involtini di trippa di Locorotondo. Le masserie e le campagne circostanti sono recintati dai tipici muretti a secco, costruiti con la pietra locale.
La terza caratteristica sono i centri storici di tutte le città della Valle. I borghi di Cisternino e Locorotondo sono stati riconosciuti come due dei borghi più belli d'Italia. Si caratterizzano per i vicoli stretti e “labirintosi”, per la tipica pavimentazione a “chianche” e per le case imbiancate con la calce.
Tre sono inoltre i principali centri abitati che racchiudono la Valle d'Itria.
La prima città è Martina Franca, in provincia di Taranto. A metà strada tra Mar Ionio e Mar Adriatico, è la città con la massima altitudine, con la maggiore estensione e il maggior numero di abitanti. La fauna è ricchissima e le specie più famose sono il cavallo di razza murgese e l'asino di Martina Franca. Considerato come “il salotto elegante della Valle d'Itria”, è il centro storico a fare da padrone, con il suo stile “barocchetto”. Il santo patrono è ovviamente San Martino, festeggiato con processioni e altri spettacoli a luglio e a novembre. La leggenda racconta che San Martino, con una schiera di cavalieri al seguito sia giunto nella città, liberandola dai mercenari che la controllavano.
La seconda città è Locorotondo, in provincia di Bari. Il nome deriva dalla peculiare forma circolare del centro storico, che si innalza fino a dominare la vallata circostante. Le case hanno al massimo due piani e hanno dei tetti a due spioventi, chiamati “cummerse”. Secondo una leggenda, il centro abitato venne ampliato dopo un miracolo da parte di San Giorgio. San Giorgio Martire divenne da allora il santo patrono della città, festeggiato tra il 21 e il 24 aprile. L'altro santo patrono è San Rocco che si dice abbia liberato il paese dalla minaccia della peste. Celebre è la Gara Pirotecnica del 16 agosto, tra le più conosciute del Sud Italia.
La terza città è Cisternino, in provincia di Brindisi. Il nome della città deriva dal nome di un eroe, “Sturnoi”, compagno di Diomede, che dopo la guerra di Troia contribuì anche alla fondazione di Ostuni. Infatti si parla di Cisternino come “Cis-sturnium”, “oltre Ostuni”. Si tratta nuovamente di un piccolo borgo, con vicoli stretti, archi, chiese e case che sembrano quasi “ammassate” una sull'altra. Il centro aveva in origine una funzione difensiva. Ciò è testimoniato dalle sopravvissute torri dell'antica cinta muraria: la Torre Grande e le Torri Angioine. L'evento più importante si tiene i primi giorni di agosto, ed è la festa patronale dedicata ai santi patroni Quirico e Giuditta. Da non dimenticare le svariate sagre, che ci fanno immergere nel pieno dei sapori del magnifico Sud.
Ma la Valle d'Itria ospita anche altri eventi, a cui partecipano tantissimi pugliesi e ancora più turisti. Da non perdere i numerosi festival. Prima di tutto il Festival della Valle d'Itria, festival di lirica e opere teatrali. Poi il Festival dei Sensi e la Ghironda, tour itinerante di artisti di strada e non solo, poiché è un evento che ha portato nella Valle d'Itria artisti come Vinicio Capossela e Goran Bregovic.
La Valle d'Itria offre a chi la visita tutto ciò che si possa desiderare: buon cibo, il contatto con una rigogliosa e sempreverde natura, borghi spettacolari, tanta cultura e tante emozioni.