Portovenere
La perla del Golfo dei Poeti
Lo potremmo definire una “chicca” questo borgo fortificato che si sviluppa a ridosso del promontorio roccioso che chiude a levante il Golfo dei Poeti. Stagliato sull’acqua che si colora del riflesso dei suoi palazzi (la “Palazzata”), è da sempre meta turistica di viaggiatori e poeti, luogo romantico per eccellenza. Se siete innamorati o cercate un amore, Portovenere vi incanterà ancor di più con i suoi scorci suggestivi e i panorami mozzafiato che potrete ammirare dal mare con una gita in battello o percorrendo i piccoli vicoli (“carruggi”) che si snodano nel borgo medievale. Per il perfetto connubio tra le sue bellezze naturalistiche, paesaggistiche e storico-architettoniche, Portovenere, insieme alle Cinque Terre, è riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Per gli amanti della storia, qui sarà possibile ripercorrere migliaia di anni, dai ritrovamenti preistorici nelle grotte dell’isola Palmaria, alle chiese che ritraggono il connubio tra romanico e gotico, fino alle fortificazioni ottocentesche. Le origini dell’insediamento sembrano risalire al popolo ligure, intorno al VI secolo a.C., ma le prime attestazioni storiche sono di epoca romana (II secolo d.C.) quando si segnala un borgo tra le più note Sestri Levante e Luni. L’abitato più antico, i cui resti sono stati trovati sotto l’attuale piazzale Spallanzani, era un piccolo nucleo di pescatori che venne completamente distrutto dai longobardi nel VII sec. d.C. dopo esser diventato base della flotta navale bizantina. Passato sotto il dominio genovese nel XII secolo il borgo vi restò fino alla conquiste napoleoniche per essere successivamente annesso al Regno di Sardegna e quindi a quello d’Italia nel 1861. Se potete, arrivate a Portovenere via mare la sera del 17 agosto, giorno della festa della Madonna Bianca. In questa occasione il paese viene illuminato dalla calda luce di 6000 ceri che lo trasformano in uno spettacolo irripetibile! Per chi ama la buona cucina ligure a base di pesce, fritture e zuppe, da non perdere è la tradizionale Sagra del Polpo che si svolge l’8 settembre nella piccola frazione di Le Grazie in occasione della festa per la Madonna patrona del Golfo. Il 13 settembre e la domenica successiva sono gli unici giorni dell’anno nei quali l’isola del Tino è aperta ai visitatori.