Ubicata nel cuore di Bari "vecchia", la Cattedrale di Santa Maria (oggi San Sabino) ripete nelle sue linee severe ed armoniose l'architettura della vicina Basilica di San Nicola.
Sede dell'Arcivescovado, fu per secoli punto di riferimento del clero e del potere politico cittadino.
Nella parte inferiore della facciata si aprono tre portali dell’XI secolo. La parte superiore è ornata da un rosone la cui ghiera è riccamente decorata da sculture raffiguranti mostri ed esseri fantastici. Internamente la chiesa presenta tre grandiose navate divise da sedici colonne che sorreggono archi e finti matronei. La cripta conserva nell'altare le reliquie di San Sabino e l'icona della Madonna Odegitria che, secondo la tradizione, sarebbe stata qui trasferita nel secolo VII. Sul lato sinistro del transetto è ubicata la sacrestia, di forma cilindrica, detta Trulla, forse in origine un battistero.
Di notevole valore storico-artistico è la sua porzione ipogea denominata "succorpo", itinerario museale di grande suggestione con interessanti brani di archeologia riferibili a quattro principali momenti storici: la fase romana, la fase paleocristiana e altomedievale e la fase moderna.
Adiacente alla Cattedrale, nel palazzo della Curia, il Museo Diocesano conserva pregevoli opere d'arte a testimonianza delle prestigiose committenze che intesero abbellire l'edificio sacro nel corso dei secoli.
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