Il Seminario vescovile è l'istituzione della diocesi di Treviso in cui vengono formati i futuri presbiteri per il servizio pastorale della stessa diocesi. È composto da due realtà: il Seminario minore (formato dalla Comunità Ragazzi e dalla Comunità Giovanile) e il Seminario maggiore (che comprende la Comunità Teologica e la Comunità Vocazionale). La strutturazione del Seminario in quattro comunità formative risale al 1975.
Il Seminario fu istituito, secondo quanto stabilito dai canoni del Concilio di Trento, l'11 novembre 1566 dal vescovo, e padre conciliare, Giorgio Corner. Il 7 dicembre successivo ne pubblicò gli statuti, definiti Regole Cornelie dal nome della famiglia del Vescovo, con la bolla In Coena Domini.
Tra il 1875 e il 1884 fu padre spirituale in Seminario il canonico Giuseppe Sarto, che divenne in seguito papa col nome di Pio X.
Negli anni immediatamente successivi al Concilio Vaticano II l'istituzione attraversò un periodo di grave crisi: la maggior parte dei seminaristi lasciò il Seminario. Dal 1975 le attività del Seminario Maggiore si trasferirono in una villa in Campocroce di Mogliano Veneto. La crisi venne superata in circa un decennio; questo passaggio fu segnato con il ritorno della Comunità Teologica a Treviso e l'ingresso della Comunità Vocazionale negli ambienti del Seminario (era nata e vissuta per i primi 10 anni presso la canonica di santa Bona di Treviso).
Per rispondere alla necessità di riorganizzare la formazione teologica dei candidati al Sacerdozio ministeriale disposta dal Concilio Vaticano II (cf. decreto Optatamtotius, nn. 13-18) si costituì, nel 1970, lo Studio Teologico Interdiocesano di Treviso - Vittorio Veneto. Lo studio Teologico si affiliò alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale fino al 15 marzo 2006, quando aderì all'affiliazione della Facoltà Teologica del Triveneto.
Il Seminario ospita le lezioni dell'Istituto superiore di scienze religiose (ISSR) per le diocesi di Treviso e di Vittorio Veneto, lo statuto è stato approvato il 21 maggio del 2010.
Inizialmente il seminario trovò posto presso le canoniche della Cattedrale. Nel 1840 il vescovo Sebastiano Soldati acquistò l'ex convento dei Domenicani, accanto alla grande chiesa di San Nicolò, per farne lì la nuova sede, che mantiene tuttora, dopo successivi ampliamenti e adattamenti, eseguiti specie nel XX secolo.
Dal punto di vista artistico, senz'altro degna di nota è la Sala del capitolo dei Domenicani, dove lungo tutto il perimetro trova posto un altro vasto affresco di Tomaso Modena (1352).
Da ricordare i particolari raffiguranti Ugo di Saint-Cher e Nicolò di Rouen, ritenute le prime opere pittoriche al mondo a riportare rispettivamente degli occhiali e una lente d'ingrandimento.
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