Le fontane si trovano negli angoli dei quattro edifici situati all’incrocio di Via delle Quattro Fontane con Via XX Settembre, ciascuna all’interno di una nicchia. Furono realizzate tra il 1588 e il 1590, durante il pontificato di Sisto V Peretti (1585-1590), ad ornamento del quadrivio formato dalla Strada Pia (odierna Via XX Settembre) con la Strada Felice (odierna Via delle Quattro Fontane).
Il materiale utilizzato proveniva dai blocchi del Septizodium, monumentale ninfeo a sette ordini di colonne fatto costruire da Settimio Severo ai piedi del Palatino, demolito da Domenico Fontana per rifornire i numerosi cantieri aperti da papa Sisto V.
Le fontane hanno tutte delle vasche semicircolari di travertino alla base; al di sopra, in ognuna di esse è una statua giacente entro uno sfondo scenografico costituito da ornamenti vegetali. Due di queste rappresentano fiumi; quella all’angolo di Palazzo del Drago raffigura l’Arno affiancato da un leone, emblema di Firenze.
A ridosso della vicina chiesa di S. Carlino, è il Tevere con una cornucopia piena di frutta nella mano sinistra e a fianco la lupa. Nel lato verso Palazzo Barberini è raffigurata la Fedeltà o, più verosimilmente, Diana, fiancheggiata da un cane e appoggiata ai tre monti, simbolo di Sisto V. La quarta fontana rappresenta la Fortezza o la dea Giunone; alla sua sinistra è un pavone, mentre sulla destra l’acqua sgorga da una testa leonina.
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