Il Palazzo Carminali Bottigella è un palazzo nobiliare di epoca sforzesca risalente all'ottavo decennio del XV secolo. La facciata, che conserva le originali decorazioni in cotto, costituisce una delle maggiori testimonianze di edilizia civile di epoca rinascimentale a Pavia.
Il palazzo, già appartenente alle famiglie Beccaria e poi Carminali, fu acquistato da Baldassarre, esponente dell'importante famiglia Bottigella, verso la fine del XVIII secolo. Circa la sua costruzione, sono stati ipotizzate attribuzioni al Bramante e all'Amadeo. La facciata prospiciente Corso Cavour si presenta interamente in laterizio.
Sono in discreto stato di conservazione le decorazioni in cotto, di raffinata fattura, dai classici motivi rinascimentali. Il piano terreno è scompartito da cinque lesene, che poggiano su una zoccolatura di poco aggettante, e terminano con capitelli in pietra grigia, che presentano una minuta e fantasiosa lavorazione differente in ciascun esemplare. Due delle finestre al pian terreno conservano una cornice classicheggiante, sormontata da una decorazione con fauni e bucrani. Fra il primo e il secondo piano si stende il fascione marcapiano, con rilievi a motivi vegetali, chimere e pregevoli profili virili. Su di essa poggiano elaborate candelabre, in corrispondenza delle paraste del primo piano.
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