Una delle più importanti raccolte italiane del teatro dei burattini, 'Il Castello' è dedicato a Giordano Ferrari, burattinaio parmigiano, abile intagliatore ma anche appassionato ricercatore, che ebbe il merito dar vita alla collezione che il Comune di Parma, ente proprietario, offre al pubblico.
Sede illustre, circa trecento metri quadrati situati all'interno dell'antico Complesso di San Paolo, il Museo è stato pensato come luogo vivace e attivo. Con un patrimonio di 2842 pezzi tra marionette, burattini, pupi, pupazzi, 637 pezzi tra fondali e quinte, 438 copioni (per la maggior parte manoscritti), una biblioteca specialistica sul teatro di figura e un archivio cartaceo consultabile dal pubblico (contenente manifesti, fotografie, lettere, ecc) il Castello dei Burattini (Museo Giordano Ferrari), esponendo a rotazione periodica circa 500 pezzi delle proprie collezioni, offre ai visitatori un itinerario stimolante e divertente.
Il percorso espositivo parte dai burattini di Italo Ferrari affiancati da quelli appartenuti ai burattinai che hanno influito sulla sua formazione artistica: i Preti e i Campogalliani. Si prosegue con una sorta di monografia dedicata ai Ferrari i quali, burattinai da 4 generazioni, hanno creato una vera e propria cifra stilistica sia nella scultura dei pezzi che nella commistione musica-rappresentazione. Proseguendo si visionano i burattini legati alla principali tradizioni italiane e le marionette appartenute a grandi compagnie italiane della prima metà del '900, seguiti da pezzi che si avvicinano ai giorni nostri: in questa sala confluiscono materiali di cartapesta, pupazzi utilizzati con la tecnica 'su nero', le donazioni ricevute e viene affrontato a livello espositivo il discorso riguardante della marionetta o del burattino che nasce come giocattolo.
L'ultima sala è dedicata ai burattini dei paesi europei ed orientali; il percorso si conclude con un omaggio all'Opera dei Pupi, che vede come soggetti i pupi delle tre tradizioni principali (palermitana, catanese, napoletana) e alcuni fondali e cartelloni dell'Opera.
Presso il museo è attivo un servizio di visite guidate gratuite, che viene effettuato su richiesta del visitatore.
Il 17 dicembre 2011 ha riaperto con una rinnovata esposizione nella quale, oltre a burattini e marionette appartenuti alle grandi famiglie italiane dedite all'arte del teatro delle figure animate, molto spazio è dato alle compagnie straniere e alle tradizioni orientali.
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