Notevole esempio di architettura tra '400 e '500 e antica sede del Consiglio.
All'angolo della strada che porta da piazza dei Signori al Duomo, in passato centro di confluenza del più importante sistema viario, vero cuore della città, sorge la Loggia del Consiglio, perché qui si riuniva il Maggior Consiglio della città in seguito all'incendio del Salone nel 1420.
L'elegante edificio rinascimentale di impronta lombardesca, fu progettato da Annibale Maggi da Bassano, ultimo rappresentante di uno stile ancora quattrocentesco, nei ritmi e nelle decorazioni, che aveva dominato a Padova alla fine del XV secolo. L'edificio viene comunemente chiamato Gran Guardia perché utilizzato come comando militare durante la dominazione austriaca.
La Loggia, per l'armonia delle proporzioni e la sobria eleganza, è la più classica e compiuta rappresentazione del nuovo Rinascimento, vero capolavoro dell'architettura locale del periodo di transizione tra il '400 e il '500, caratterizzato dalle particolari decorazioni dei piedistalli e dall'uso di marmi policromi di chiaro gusto lombardesco.
Oggi la Loggia del Consiglio nella compagine di piazza dei Signori torna ad essere simbolo della città culturale, punto di incontro o di passeggio per i cittadini e turisti, come rappresentato in tante illustrazioni anche ottocentesche. Costituisce un elemento significativo della storia e dell'architettura inserito in un contesto gioioso che la piazza regala ogni giorno con i colori e la vitalità del mercato.
All'angolo della strada che porta da piazza dei Signori al Duomo, in passato centro di confluenza del più importante sistema viario, vero cuore della città, sorge la Loggia del Consiglio, perché qui si riuniva il Maggior Consiglio della città in seguito all'incendio del Salone nel 1420.
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