Corso Vittorio Emanuele II è una delle più vivaci arterie commerciali della città: grazie ai grandi marciapiedi porticati (aperti dopo il 1953) e alla completa pedonalizzazione è una delle mete indiscusse del passeggio di cittadini e turisti. Il tracciato, che ricalca una direttrice della Milano romana, collega Piazza Duomo con Piazza San Babila e nel XIX secolo è stato fra i soggetti preferiti degli artisti milanesi. Lungo il corso, dove si allarga la strada a destra, si trova la chiesa di San Carlo al Corso, complesso neoclassico terminato nel 1847. Poco più avanti, sotto i portici in direzione del Duomo, è collocata una statua romana togata, detta "l'Omm de preja" (uomo di pietra) o anche "Sciór Carera" (dalla prima parola, storpiata, dell'epigrafe latina che l'accompagna), sotto la quale venivano affissi un tempo satire e motti politici.
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