Il santuario rupestre di Santa Maria de Idris è scavato in uno sperone di roccia che sovrasta il sasso caveoso, su cui si erge una grande croce in ferro battuto. Si presenta con una monofora in facciata e un campanile a vela.
L'interno ha un altare datato 1804 su cui è campita l'immagine affrescata della Madonna in trono col Bambino. A destra dell'altare un altro ambiente con acquasantiera e due cisterne scavate sul pavimento. Numerosi gli affreschi: “La conversione di S. Eustachio", “La Natività", "Sant'Antonio da Padova", la "Crocifissione", la "Vergine orante".
Altri dipinti erano presenti nella contro facciata originaria d'ingresso, ma furono asportati per il restauro. La chiesa per tradizione era aperta al culto dei fedeli nel mese di maggio, in onore della Madonna.
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