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Alberobello: cosa vedere

Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano

La Basilica dei SS. Medici Cosma e Damiano, santi patroni di Alberobello, è situata nella parte superiore e spicca sicuramente in maniera imponente nel panorama del paese. E' identificata come la chiesa di più antica origine e nasce sui resti di una chiesa ancora più vecchia, dedicata a Santa Maria delle Grazie. La basilica è stata portata al suo attuale splendore dall'architetto locale Antonio Curri.
La chiesa presenta un'impronta architettonica di stampo sia rinascimentale che neoclassico, che contribuisce a creare un'atmosfera che rimane impressa nella mente di chi la visita. Si possono ammirare i numerosi affreschi, che raccontano la storia dei due santi a cui la basilica è dedicata o anche i principali Misteri della Fede. Inoltre vi sono le statue e le reliquie dei due santi; famoso poi è il quadro raffigurante la Madonna di Loreto.
  • Indirizzo: Piazza Curri
  • Sito web: http://www.basilicaalberobello.com/
  • Note: Per appassionati d'arte: vale la pena di spenderci anche solo una decina di minuti per ammirare le varie opere d'arte religiosa.

Chiesa di Sant'Antonio

Inaugurata nel giugno 1927, nel giro di quattro mesi, e restaurata nel 2004, la chiesa è il punto esatto in cui culminano le sette celebri strade del rione Monti. Si narra che il sacerdote Don Antonio Lippolis, che commissionò l'opera, promosse la costruzione di una chiesa che si ergesse a simbolo nella lotta contro le eresie. Non a caso, la chiesa è dedicata a Sant'Antonio da Padova, definito, tra i tanti appellativi, anche come “martello degli eretici”. La sua maggiore caratteristica è la forma a trullo, tipica per le abitazioni, ma inusuale per un luogo di culto. La cupola “a trullo” è alta 21 metri. L'ingresso monumentale invita ad addentrarsi nella chiesa con pianta a croce greca, con cappelle laterali e con campanile anch'esso con il caratteristico tetto “a chiancarelle”.
  • Indirizzo: Via Monte Pertica

Museo del Territorio

Si tratta di un gruppetto di 15 trulli, i più antichi dei quali risalgono al XVIII secolo. Si trovano in una zona centrale del Rione Aia Piccola. In precedenza, i trulli erano parte di una proprietà privata conosciuta con il nome di “Casa Pezzolla”, saranno poi acquistati dal Comune nel 1986. Attualmente i trulli ospitano una mostra permanente sull'artigianato locale. Sono esposti attrezzi e oggetti della tradizione secolare dei trulli, nonché esposizioni di arti figurative di vario genere.
  • Indirizzo: Piazza XXVII Maggio
  • Telefono: (+39) 380 411 1273
  • Orari di apertura: Da martedì a domenica, 10:00-13:00 e 15:30-19:00.
  • Prezzo: 3 euro. Agevolazione gruppi: 2 € a persona; ingresso gratuito per bambini di età inferiore a 10 anni.
  • Note: Consigliato per una “full immersion” a poco prezzo nel mondo dei trulli, possibilmente da effettuare prima di visitare il paese, in modo tale da conoscere meglio le caratteristiche costruzioni. E' un'opportunità molto istruttiva soprattutto per i piccoli turisti.

Casa D'Amore

Quest'abitazione, edificata nel 1797, è la prima costruzione in calce, e non in pietra come i tipici trulli, che fu eretta ad Alberobello. E' conseguenza del Decreto di Liberazione da parte dei Conti Di Acquaviva di Conversano, che decretò la possibilità di costruire le abitazioni secondo la volontà propria del costruttore. Così, Francesco D'Amore realizzò questa casa con piano sopraelevato con l'uso della calce. La sua posizione è strategica; si trova infatti proprio di fronte a quella che era la vecchia abitazione dei Conti stessi, quasi con chiaro intento di sfida nei loro confronti. Interessante è anche l'epigrafe posta sotto il balconcino, che riporta queste parole latine che sottolineano che la casa è stata costruita previa autorizzazione regia, e che è la prima costruita con materiale differente dalla pietra: “EX AUCTORITATE REGIA - HOC PRIMUM ERECTUM - A.D. 1797".
  • Indirizzo: Piazza Ferdinando IV
  • Note: Attualmente la casa ospita l'ufficio informazioni turistico di Alberobello.

Trullo Siamese

Questo trullo è apparentemente uno dei tanti trulli di Alberobello, ma non fatevi ingannare dalle apparenze. 
Una delle costruzioni più antiche, è una struttura particolare e insolita (almeno lo era per l'epoca in cui è stato costruito, XVII secolo). Ha infatti una forma doppia, è un trullo “raddoppiato” con due tetti, nessuna finestra e due ingressi da strade opposte. La sua vicenda è davvero da ricordare. E' infatti legata alla storia di due fratelli che vi abitavano, dopo che il padre lasciò la casa in eredità. La loro convivenza pacifica è stroncata dall'arrivo di una giovane fanciulla, di cui entrambi si innamorano. La fanciulla è promessa sposa al maggiore, ma si innamora del minore. L'intrigo è presto scoperto e i rapporti tra i due fratelli inevitabilmente si incrinano. Per questo motivo viene fatto costruire un muro divisorio all'interno del trullo.
  • Indirizzo: Via Monte Nero
  • Note: Attualmente il trullo ospita un negozietto per souvenir.

Trullo Sovrano

Considerata come la migliore costruzione del suo genere, il Trullo Sovrano è stato realizzato per un'importante famiglia da un anonimo architetto, che dà vita ad un trullo mai visto prima: un trullo a due piani. Lo stretto secondo piano si raggiunge tramite una piccola ma solidissima scala incassata nel muro, che non sembra affatto rovinare l'organizzazione interna dello spazio.
Attualmente è sede di un museo di cultura e tradizioni locali, e nel periodo estivo ospita nella piazza antistante numerose manifestazioni musicali, teatrali e culturali.
  • Indirizzo: Piazza Sacramento 10 - Alberobello
  • Telefono: (+39) 080 432 6030
  • Orari di apertura: Tutti i giorni dalle 10 alle 18.
  • Prezzo: 1 euro. Agevolazione bambini di età inferiore a 12 anni 1 €.
  • Note: Sarebbe bene visitarlo tra il 10 e il 20 agosto, giorni in cui si tiene il famoso “Festival del Sovrano”, tra musica jazz e intrattenimento.