Con i suoi campanili e la sua cupola entra in tutti i panorami della città perché la collina su cui sorge è quasi al centro di Genova, equidistante dalle mura medievali e dai grattacieli del Novecento. È uno dei più importanti edifici cinquecenteschi della città, nata come chiesa gentilizia della famiglia Sauli su un progetto dell’architetto perugino Galeazzo Alessi, così ambizioso che ancora oggi non è stato realizzato interamente. L'interno è molto sobrio, di stile cinquecentesco, con la grandiosa cupola centrale che ricorda i progetti di Bramante e di Michelangelo per la basilica di San Pietro in Vaticano. Custodisce sculture di Pierre Puget e Filippo Parodi, tele di Domenico Piola, Luca Cambiaso e del Guercino. Essendo una delle chiese più grandi della città, con una vasta piazza davanti, vi si celebrano i funerali dei genovesi celebri; il 13 gennaio 1999 la chiesa e l’intera piazza non bastavano a contenere tutte le persone accorse per dare l’ultimo saluto al famoso cantautore Fabrizio “Faber” De Andrè.