Il più sontuoso fra i palazzi nobiliari di via Balbi si chiama Reale perché nell’Ottocento fu scelto dai Savoia come loro residenza nella nostra città; ma prima di appartenere ai re di Sardegna questa fu la magione di due grandi famiglie genovesi: i Balbi, che lo costruirono a metà del Seicento e i Durazzo che lo ampliarono tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento.
È il miglior esempio di palazzo sei-settecentesco genovese che abbia conservato intatti i suoi interni, completi di affreschi, stucchi, dipinti, sculture, arredi e suppellettili; in cui lavorarono alcuni fra i massimi nomi della decorazione barocca e rococò, genovesi e stranieri.
Monumentale è l’atrio col cortile d’onore, magnifico il giardino pensile affacciato sull’area portuale con la pavimentazione a risseu, le decorazioni tipiche realizzate coi ciottoli di mare bianchi e neri, che proviene da un monastero demolito. All’interno si possono visitare l’appartamento nobile con la Sala del Trono, il Salone da Ballo, la splendida Galleria degli Specchi e l’appartamento dei Principi Ereditari che conserva intatti arredi, tessuti e decorazioni ottocenteschi.
Nel palazzo si trova anche il Teatro del Falcone, recente ricostruzione dell’originario teatro settecentesco che ospitò Carlo Goldoni nel 1763 e che oggi è usato come sede di mostre ed eventi.
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