La chiesa è detta del Gesù o dei Santi Ambrogio e Andrea perché il suo fondatore nel VI secolo fu Onorato, vescovo di Milano, fuggito a Genova per scampare alla persecuzione longobarda. La chiesa sorge nella zona che, nel Medioevo, ospitava il quartiere degli allevatori di pollame, come testimonia l’ancora esistente Salita Pollaiuoli poco distante. Abbandonata nel VII secolo dalla comunità milanese e passata nel XVI secolo alla congregazione dei Gesuiti, fu ricostruita tra il 1552 e il 1589 conferendole l’attuale aspetto sfarzoso e policromo, esempio tipico del barocco genovese. Al suo interno sono custoditi tre capolavori: due opere di Rubens, la Circoncisione (1608, altare maggiore) e Sant'Ignazio guarisce un’ossessa (terza cappella, navata di sinistra), e un’opera di Guido Reni, L’Assunzione (terza cappella, navata di destra).
La facciata è invece ottocentesca, ispirata ai disegni di Rubens, e fu ricostruita dopo la demolizione della struttura che la collegava al Palazzo Ducale.
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