Sanremo: cosa vedere

La Pigna (centro storico)

La Pigna di Sanremo è il centro storico della città, ciò che rimane dell’antico borgo medievale, ancora ben conservato, con tutti gli elementi tipici della riviera ligure e così chiamata per la forma avvolgente che ne caratterizzava l’originaria struttura difensiva. Le case in pietra, gli stretti vicoli lastricati in ciottoli, i ripidi carruggi che scendono fino al mare; merita dedicare un paio d’ore a passeggiare senza meta (con scarpe comode!) tra i numerosi negozi e le botteghe artigiane che, progressivamente, sono tornate a rivitalizzare questa zona della città, assaporando l’atmosfera vivace dei locali, dei bar e dei chioschi che vendono fiori. Alla sommità della collina della Pigna è il santuario della Madonna della Costa, una grande chiesa del XIV secolo oggi conservata nel suo aspetto seicentesco e nelle decorazioni in stile barocco.

Lungomare & Pista Ciclabile del Ponente Ligure

Ricavata dalla dismissione di un tratto della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, spostata a monte nel 2001, la pista ciclabile di Sanremo è una delle più lunghe del mediterraneo con oltre 20km di tracciato percorribile a piedi o in bicicletta in entrambi i sensi di marcia. Dalla località di Ospedaletti fino a San Lorenzo al Mare, la pista è realizzata in gran parte a picco sul mare (con un’unica galleria di 1,5km), attraversando piccoli borghi in un’atmosfera suggestiva caratterizzata da scorci di panorama mozzafiato. Il tracciato, quasi interamente pianeggiante, non presenta grandi difficoltà ed è ideale per tutta la famiglia. In più punti del percorso è possibile accedere direttamente a spiagge e scogliere, usufruire di aree di ristoro e pernottamento. Per chi non ha portato con sé la bicicletta, sono numerosi i noleggi a prezzi modici per uno o più giorni.

Corso Matteotti

Corso Matteotti è l’arteria principale del centro di Sanremo. Considerata la strada “vip” della città, è stata da poco resa interamente pedonabile e trasformata in un ampia passeggiata dove si affacciano i negozi e le boutique più esclusive. Camminando per Corso Matteotti non si può non notare il teatro Ariston, sede ormai storica dell’annuale Festival della Canzone Italiana, evento televisivo seguito in tutta Italia, che si svolge nel mese di febbraio. Nel periodo del Festival, la città e il Corso si trasformano in una passerella di cantanti, attori, personaggi dello spettacolo italiani e stranieri che soggiornano in città attirando migliaia di fans spesso asserragliati all’ingresso del teatro (nel resto dell’anno, l’Ariston è una multisala cinematografica che non attira l’attenzione in modo particolare). Recente attrazione turistica del Corso (per chi ama il genere “foto ricordo”) è la statua bronzea di Mike Bongiorno, famoso conduttore televisivo e storico presentatore del Festival, posta all’incrocio con via Escoffier.
  • Indirizzo: Corso Matteotti

Chiesa russa ortodossa di San Basilio

La chiesa russa ortodossa di San Basilio fu inaugurata il 23 dicembre del 1913 alla presenza dell’ambasciatore russo inviato dallo zar. La chiesa, voluta dall'Imperatrice Madre Maria Feodorovna, vedova di Alessandro III e madre di Nicola II, nacque da un’idea del procuratore capo del Santo Sinodo per l'esercizio del culto cristiano-ortodosso della nutrita comunità russa insediata a Sanremo. San Basilio, a due passi dal mare, colpisce il visitatore già dall’esterno per il suo irrompere di forme che si intersecano una sull’altra: pieni, vuoti, arcate, guglie e cupole che s’innalzano imponenti sormontate da croci a tre braccia; i rivestimenti ceramici e dorati brillano al sole creando un sublime scintillio di colori. All’interno si conservano oggetti sacri legati al culto ortodosso e, nella cripta, i sepolcri dei reali del Montenegro.
  • Indirizzo: Via Nuvoloni 2, Sanremo (IM)
  • Telefono: (+39) 0184 531807
  • Orari di apertura: 9:30 - 12:30, 15:00 - 18:30 (18:00 in inverno)
  • Prezzo: 1 euro. E’ richiesta un’offerta di 1€ come contributo alla manutenzione e al restauro della chiesa.

Villa Nobel

Spinto da motivi di salute e alla ricerca di un posto con un clima più mite di quello parigino, agli inizi del 1890 il chimico e farmacista Alfred Nobel trasferì la sua attività a Sanremo, acquisendo la villa che porta il suo nome e arricchendola con importanti lavori di restauro nel pieno stile del tempo. Uomo eclettico e da sempre impegnato in campo sociale, alla sua morte Nobel lasciò tra le sue volontà testamentarie quella di destinare tutte le sue proprietà per creare una fondazione che conferisse ogni anno un premio a quelle personalità che si fossero distinte nella fisica, nella medicina, nella fisiologia, nella chimica, nella letteratura e al servizio della pace. La villa di proprietà della Provincia di Sanremo è stata recentemente restaurata e oggi ospita un’esposizione sull’attività di Nobel e sulle più importanti scoperte del 1800; in un’ala della casa sono stati ripristinati la camera da letto, lo studio e il salotto del chimico svedese con gli arredi originali dei primi del novecento. Periodicamente la villa ospita esposizioni temporanee, convegni e incontri di carattere culturale; annualmente vengono organizzate le Giornate Nobeliane alle quali partecipano i vincitori degli ultimi premi Nobel assegnati.
  • Indirizzo: Corso Cavallotti 116 (ingresso da pista ciclabile)
  • Telefono: (+39) 0184 507380
  • Sito web: http://www.villanobel.provincia.imperia.it/
  • Orari di apertura: Dal martedì alla domenica 10-12:30; venerdì, sabato e domenica 15-18.
  • Prezzo: 5 euro. Biglietto intero 5,50€; ridotto over 75 anni, scolaresche e gruppi di minimo 10 persone 4€; gratuito per bambini fino a 6 anni.

Casinò di Sanremo

Costruito nel 1905 ad opera dell’architetto francese Eugène Ferret, il Casinò di Sanremo è un’imponente edificio in stile liberty con torrette e piccole cupole. Originariamente concepito come Kursaal, ospitava spettacoli teatrali, concerti e sale ristorazione. Oggi è uno dei quattro locali dove è consentito il gioco d’azzardo in Italia; i primi due piani sono ad ingresso libero e dedicati esclusivamente alle slot machine; l’accesso ai tavoli “verdi” e alle roulette avviene mediante registrazione gratuita.
  • Indirizzo: Corso degli Inglesi 18, Sanremo (IM)
  • Telefono: (+39) 0184 5951
  • Sito web: http://www.casinosanremo.it/
  • Orari di apertura: Sala Giochi Tradizionali: da domenica a giovedì - ore 14:30-02:30; venerdì e sabato - ore 15:00-03:30.Sala Slot Machine: da domenica a giovedì – ore 10:00-02:30; venerdì e sabato - ore 10:00-03:30.
  • Note: Età minima: 18 anni.Nelle Sale da Gioco si richiede un abbigliamento corretto e consono, ma al tempo stesso informale. Nelle Sale Private è gradita la giacca.Per i clienti possessori di “Carta Prestige” è disponibile gratuitamente il parcheggio di via Nino Bixio, vicino all’ex stazione ferroviaria, accanto alla sede amministrativa del Casinò e poco lontano dall’edificio bianco di Corso degli Inglesi.L’orario di apertura del parcheggio è quello delle sale da gioco: dalle ore 10.00 sino a notte fonda. Il cliente all’uscita alla postazione dedicata ottiene il vaucher da esibire al ritiro del proprio mezzo.

Bussana Vecchia

A pochi km da Sanremo, vale una visita il borgo di Bussana vecchia. Il paese fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1887: gli edifici crollarono parzialmente, i soffitti e parte delle navate della chiesa seicentesca di Santa Maria delle Grazie vennero pesantemente colpiti, così come il castello, voluto dai conti di Ventimiglia nel XII secolo, che già abbandonato da secoli, dominava la sommità del borgo. E’ alla fine degli anni 50 del novecento che ricomincia la nuova storia di Bussana. Il ceramista Mario Giani (in arte Clizia) propone ad un gruppo di artisti di rioccupare gli edifici diruti, ormai privi di acqua corrente, luce, gas, fognature…Nel giro di qualche anno il gruppo, dotato di una sorta di statuto costituente che regolamenta il rapporto tra gli abitanti, l’attività artistica e vieta la vendita delle opere, inizia a restaurare i primi edifici trasformandoli in abitazioni e ateliers. Negli anni ’70 si costruisce finalmente l’impianto fognario, arriva l’acqua corrente e la rete elettrica, gli edifici rimessi in piedi sono sempre più numerosi così come gli artisti e gli artigiani che vi si trasferiscono da tutta Europa. L’idealismo degli esordi muta con il mutare del tempo e delle condizioni di vita; gli artisti decidono di creare una cooperativa che faccia di Bussana Vecchia un marchio e un’immagine esportabili; i laboratori si aprono al pubblico e cominciano ad arrivare i turisti. Oggi Bussana non è più la comunità di un tempo, ma mantiene il suo fascino e rimane il paese degli artisti con botteghe e gallerie in ogni angolo, piccoli localini sparsi tra gli stretti vicoli e le case, ormai in gran parte recuperate, che ricordano comunque questa storia così particolare.

Ceriana

Poco distante da Sanremo, merita una visita nella Valle Armea il piccolo borgo medievale di Ceriana, famoso per la tradizione canora delle sue confraternite religiose e per l’annuale appuntamento della sagra della Salsiccia, prodotto tipico della zona che attira centinaia di turisti. Salendo da Sanremo, il paese appare alla vista come una fitta rete di edifici in pietra tra cui spicca l’imponente facciata ocra della settecentesca chiesa dei Santi Pietro e Paolo. E’ necessario oltrepassare gli interventi di epoca recente e la speculazione edilizia per apprezzare il fascino del borgo che diventa immediatamente sublime appena ci si inoltra per i vicoli lastricati in ciottoli. Le case, interamente in pietra, si alternano alle tantissime cappelle e oratori che sembrano apparire come per magia agli angoli e agli incroci delle strette scalinate che collegano i diversi livelli su cui è costruito il paese. Inoltrandosi senza timore nell’interno, si raggiunge “u’ bundassu”, la ripida strada che, passando sotto una galleria di roccia, si snoda a strapiombo intorno al fianco orientale del paese, scendendo fino all’oratorio di Santa Caterina e alla chiesa romanica di Santo Spirito dove si può ammirare uno scorcio del paese degno di una foto ricordo.
  • Note: Il centro storico di Ceriana è completamente (ed esclusivamente) pedonale e particolarmente ripido; munirsi di scarpe comode e di una bottiglietta d’acqua che, soprattutto in estate, sarà utile per riprendere un po’ fiato durante la salita. Passando vicino ai capannelli che gli abitanti del paese formano chiacchierando per strada, si può cogliere il particolare dialetto cerianasco, un mix inconsueto di ligure-genovese e francese!