Terzo Palazzo Fava su via Manzoni prende forma in età medievale, grazie alla volontà della famiglia Fava che ne entra in possesso nel 1546. La paternità architettonica dell’edificio non è certa, ma alcuni la riconducono a Francesco Morandi detto il Terribilia. Nel 1584 Filippo Fava, personalità di spicco di una delle più importanti famiglie bolognesi, incaricò i Carracci di affrescare alcune sale al piano nobile.
Ludovico, Agostino e Annibale Carracci si trovarono a realizzare il primo importante ciclo d'affreschi della loro carriera raggiungendo altissimi risultati per naturalismo antiaccademico e per maturità pittorica. Al piano nobile del palazzo si possono ammirare i cicli di affreschi delle storie di Giasone e Medea e il ciclo delle storie di Enea.
Nel 2007 sono cominciati i lavori di ristrutturazione (voluti da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna), a cui hanno collaborato l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Bologna.
Oggi noto come Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni, ha una superficie di oltre 2600 metri quadrati e ospita regolarmente delle mostre. Il Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni fa parte del percorso culturale, artistico e museale di Genus Bononiae. Musei nella Città.
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