Nella quattrocentesca casa Rossi-Marsili (col cortile adorno di terrecotte dei secoli XV e XVI), aveva sede l'ASP Poveri Vergognosi (attualmente vi è la sede amministrativa dell'ASP Città di Bologna), sorta nel 1495 per iniziativa di dieci cittadini bolognesi, in un'occasione di una carestia che colpì la città. Destinata all'assistenza di coloro che, piombati nella miseria dopo una vita agiata, avevano vergogna di comparire fra i poveri, l'Opera ha avuto benefattori fin dalla sua nascita. Molti di essi, insieme a beni e a capitali, hanno lasciato oggetti d'arte creando una vera e propria pinacoteca. Attualmente la raccolta si compone di circa 200 pezzi, fra dipinti e stampe. Altri quadri e oggetti d'arte di vario genere, pure appartenenti all'Opera, compaiono fra i pezzi della Galleria Davia Bargellini.
Le stampe rappresentano vedute romane di fine '600, mappe di fondi rustici, piante e prospetti di fabbricati urbani, mappe del catasto pontificio di Bologna e del suo territorio, dei secoli XVII e XVIII.
Tra i dipinti si possono trovare: "Cristo Benedicente" di M. Crespi, "Natura morta" del Cittadini, "Il Giudizio di Salomone" di Ercole Graziani, "Madonna col Bambino" bassorilievo in marmo di Francesco di Simone. E ancora "Angelo", olio su tela attribuito a L. Carracci, "Battaglia" scuola veneta del '700, "Sposalizio mistico di Santa Caterina" scuola del Guercino e molti altri.
Sei del posto? Cosa ne pensi di Collezione ASP Poveri Vergognosi?
Loggati per suggerirlo!