La struttura, aperta recentemente dopo un lungo periodo di restauro, fa parte del Museo Archeologico Provinciale e ospita alcuni dei più significativi reperti archeologici della Puglia.
L’itinerario di visita, arricchito dall’esposizione di alcuni reperti, alcuni afferenti alla storia del monastero di santa Scolastica (sarcofago della badessa Guisanda Sebaste e lastra tombale della Badessa Adriana Gerumda), altri provenienti dalle storiche collezioni museali, conduce gli ospiti alla scoperta della plurimillenaria storia del luogo, anche con l’ausilio di filmati e proiezioni architetturali.
In un affascinante viaggio a ritroso nel tempo, si potranno visionare i resti superstiti della chiesa bizantina, nota con la dedica ai santi Giovanni e Paolo, che fu demolita per far posto alla postazione militare voluta dalla duchessa di Bari e Regina di Polonia, Bona Sforza. Appartenente al nucleo più antico del monastero di Santa Scolastica, la chiesa presenta un impianto a tre navate absidate e cupola centrale. L’indagine archeologica ne ha messo in luce, oltre ai tratti dei muri perimetrali e ai basamenti dei pilastri divisori delle navate, il bel piano pavimentale in tasselli calcarei disposti in partiture geometriche, in cui l’accurato intervento di restauro ha evidenziato la rigorosa tessitura decorativa.
Il percorso di visita nel bastione offre, inoltre, uno spaccato della ricca stratificazione archeologica presente nell’intero complesso di Santa Scolastica, con testimonianze che vanno dal villaggio dell’Età del Bronzo (II millennio a.C.) ai resti della città peucezia prima e poi romana. Tra le testimonianze più suggestive presenti lungo il percorso, sono i resti dell’antica cinta muraria urbica, risalente alla fine del IV sec.a.C., affiorata in più punti all’interno del complesso di santa Scolastica. Alla redazione finale, quella di età bizantina, sono riferibili i tratti visibili nel bastione in cui i grandi blocchi tufacei tipici dell’originaria fortificazione peucezia sono stati riutilizzati in associazione a blocchi calcarei di dimensioni più ridotte.
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