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Val d'Orcia
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La valle dei sogni

La Val d'Orcia è situata a pochi chilometri a sud-est di Siena e si estende fino alla provincia di Grosseto, vicino al confine con l'Umbria. Verdeggianti colline, colori puri e brillanti, un equilibrio sublime tra natura incontaminata e agricoltura: è un territorio che lascia senza parole anche il più esigente dei visitatori. Tutelata come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO dal 2004, la Val d'Orcia comprende un territorio di ottanta chilometri che segue l'omonimo fiume: Montepulciano, San Quirico d'Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e Castiglione d'Orcia sono i principali borghi della zona, tappe essenziali per un tour nella storia, nella cultura e nella natura toscane. La Val d’Orcia ha sempre rappresentato un punto nevralgico per la regione: la presenza dell'antica Via Cassia, che collegava Roma al nord d'Italia e ai paesi d'Oltralpe, fruttò alla Val d'Orcia e ai suoi borghi un incremento decisivo della popolazione tra il X e il XI secolo, epoca di feudalesimo e di nuovi castelli e fortilizi. 

La Val d'Orcia comprende, inoltre, diverse tappe della Via Francigena, percorso di pellegrinaggio che da Canterbury portava a Roma. Il più antico documento che riporta questo itineriario è la relazione di viaggio di Sigerio, Arcivescovo di Canterbury, passato dalla Val d'Orcia nel 903.

Per la centralità geografica, la zona destò l'interesse della Repubblica di Siena. L'annessione senese avvenne durante il XV secolo: fu un periodo di rivisitazione urbanistica e di sviluppo della viabilità tra i vari borghi. Dalla seconda metà del XVI secolo, la Val d'Orcia entrò nell'orbita fiorentina assieme al senese, imponendosi principalmente come area adibita all'agricoltura e all'allevamento: ancora oggi, alcuni tra i prodotti più prelibati della gastronomia Toscana provengono da questa magica zona: dal famoso Brunello di Montalcino, utilizzato anche per la preparazione di brasati sopraffini, ai deliziosi formaggi di Pienza. E ancora, i crostini con milza e fegatelli, il panesanto, la panzanella e gli immancabili pici: tutti questi piatti vanno senz’altro provati, per poter apprezzare la Val d'Orcia con tutti i sensi. I piatti della tradizione valdorciana si ritrovano, inoltre, nelle numerose feste e sagre, distribuite lungo tutto l'anno: tra questi, la Festa della Vendemmia e della Castagna, che si svolge annualmente nel mese di settembre nel centro storico di Radiconfani, e la Fiera Paesana di Montalcino del primo maggio.