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Un territorio frizzante

In fondo alla Val Camonica, incorniciato dalle Prealpi, tra le province di Bergamo e di Brescia, si trova il Lago di Iseo. Un piccolo gioiello che splende grazie al fascino dei piccoli borghi, dei pittoreschi ristoranti, delle colline morbide su cui riposano i vigneti che hanno reso la Franciacorta una delle zone vitivinicole più famose del mondo. Grazie al microclima tipico del lago e ai fertili terreni di origine morenica, infatti, la zona è in grado di ospitare una vegetazione tipica di zone meridionali come oleandri, palme, viti e olivi.

Al centro del lago si staglia la più grande isola lacustre naturale dell'Italia nonché la più alta isola lacustre d'Europa: Monte Isola, con ai lati i due isolotti di Loreto e di San Paolo. Tutt’intorno al lago si affacciano i colli morenici, le cui montagne più importanti sono il Monte Guglielmo, il Corno Trentapasso, la Punta dell’Orto e il Corno del Crilì, piccola rupe rocciosa che permette di ammirare dall’alto tutta l’area.

Abitato sin dalla Preistoria e poi occupato dai romani, il territorio del Lago di Iseo fu meta delle invasioni barbariche, della dominazione Longobarda e di quella veneziana. Venne liberato grazie alla battaglia di Solferino e infine trovò la pace con l’Unificazione d’Italia. In Val Camonica è possibile visitare il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, a Capo di Ponte, primo Patrimonio dell'umanità riconosciuto dell'UNESCO in Italia. 

Il lago si divide tra sponda bresciana e sponda bergamasca, ciascuna con le sue particolari caratteristiche. La sponda orientale bresciana è ricca di vigne, frutteti, olivi e fiori, e boschi di castagni a cui fanno da sfondo le linee dolci dei monti. I paesini che ne fanno parte sono Paratico, Iseo, il centro turistico di maggiore importanza, famoso per le filature di cotone, Clusane, Covelo, conosciuto per il complesso di grotte e palestra di roccia per l'arrampicata sportiva, Pilzone, con il promontorio di Montecolo, Sulzano, paese di pescatori e approdo per i traghetti verso Monte Isola, e Sale Marasino con la Parrocchiale di San Zenone e Villa Martinengo Villagana, uno dei Palazzi storici più importanti dell'intero Lago. Salendo si incontrano il centro industriale di Marone e, più a nord, Pisogne, noto per la lavorazione del legno. 

La sponda occidentale o bergamasca è dominata da piccole spiagge nel tratto Sarnico – Predore, a cui fanno seguito rupi a strapiombo e speroni di roccia, con gli orridi di Castro e di Zorzino. La nuda roccia domina la zona ed è interrotta solo brevemente da viti e olivi. Si susseguono gli abitati di Tavernola Bergamasca, Parzanica, Riva di Solto, Castro, Lovere, questi ultimi due rinomati per le industrie meccaniche e siderurgiche. Costa Volpino e Rogno sono gli ultimi paesi dell'alto lago.

Un territorio dalle mille sfaccettature dove l’offerta turistica, culturale, culinaria e sportiva non manca mai di sorprendere.  Gli amanti della storia e della cultura potranno respirare le antiche atmosfere visitando i castelli e i paesini caratteristici, contemplando il silenzio e la penombra delle antiche chiese e dei monasteri, come il Monastero di San Pietro in Lamosa o l’Abbazia Olivetana di San Nicola, dove sorprendersi di fronte ai colori degli affreschi che narrano le vicende dei Santi. Anche gli appassionati della natura avranno molte proposte tra cui scegliere; itinerari attraverso le colline, parchi naturali e riserve, in particolare la Riserva delle Torbiere, una zona umida composta da canneti e specchi d’acqua considerata uno dei più importanti paradisi europei dove praticare il birwatching e con un binocolo andare alla scoperta delle 17 specie di uccelli che vi nidificano. 
Imperdibile è la visita all’Abisso Bueno Fonteno: un cunicolo di circa 20 km all’interno di una grotta tra il Sebino e la Valle Cavallina  con un dislivello di circa 500 mt, conosciuto con il nome di Tunnel Smeraldo.

Dopo aver approfittato della bellezza del territorio, imperdibile una sosta in uno dei molti locali in riva al lago dove indugiare nel rito dell’aperitivo o soffermarsi per una piacevole cena nei ristoranti o negli agriturismi della zona. 
Molte le proposte serali con concerti, serate danzanti ed eventi spettacolari, terminando con una passeggiata sul lungolago, reso ancora più magico dalle mille luci che punteggiano i borghi arroccati sulle colline circostanti. 

Nei dintorni del lago d’Iseo è possibile praticare numerosi sport invernali: sci alpino, sci di fondo, pattinaggio, snowboard ecc. I moderni impianti di risalita consentono di raggiungere le più belle piste della zona come quelle della Val Palot, di Montecampione e di Borno sul Monte Altissimo da cui si gode uno splendido panorama sul lago. Il Lago d’Iseo è luogo ideale per gli amanti degli sport d’acqua ad alto livello di emozione come canoa, immersioni, vela, windsurf, kitesurf, wakeboard, ma anche per chi preferisce impegnarsi in attività “da terraferma” come arrampicate, mountainbike, trekking, equitazione, golf e tennis.

L’offerta gastronomica sa soddisfare anche i palati più esigenti e si basa sulla riuscita fusione tra tradizione e sapiente lavorazione delle materie prime. Il rispetto del territorio e la genuinità dei prodotti garantiscono piatti di alta qualità, dove la cucina povera è stata arricchita e ingentilita e conserva la matrice bresciana e bergamasca. 
Largo spazio dunque a polente e uccelletti,  casoncelli, tipici ravioli ripieni, conditi con burro fuso e salvia, rane, lumache, carne di animali da cortile sempre accompagnati da polenta. Numerose le preparazioni con i vari pesci di lago: trota, coregone, alborella, luccio, tinca. Molto rinomata la tinca al forno con polenta festeggiata ogni anno nel mese di luglio a Clusane d’Iseo, ma anche i filetti di Persico dorato e il Coregone alla griglia. Pregevoli anche i formaggi prodotti dagli allevatori nei caseifici della zona: il Silter,  il Casolet, le varie robiole e formaggelle, il taleggio e la Rosa Camuna, prodotta con il latte parzialmente scremato dei pascoli della Valle-Camonica e dalla caratteristica forma a petalo di rosa, che ricorda le incisioni rupestri di Capo di Ponte. 
Molto apprezzato l’olio d’oliva, altamente aromatico e ricco di vitamine, protagonista ogni primavera della rassegna “Dall’olio all’olivo”. 

Su tutto il territorio viene prodotto vino pregiato con vitigni a bacca bianca, Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay, Manzoni bianco, Moscato giallo, e vitigni a bacca nera, come Merlot, Cabernet Sauvignon, Barbera, Marzemino, Schiava lombarda, Schiava Meranese, Moscato di Scanzo. I vini che si ottengono sono il Valcalepio Rosso ideale con arrosti e cacciagione, il Valcalepio Bianco DOC perfetto come aperitivo e con i piatti di pesce, il Valcalepio Moscato Passito, sublime abbinamento con pasticceria secca o con formaggi stagionati o erborinati come, per esempio, il gorgonzola. Franciacorta DOCG è prodotto con uve Chardonnay e/o Pinot nero e ha una vasta gamma di declinazioni: extra brut, brut, extra dry, sec, demi sec, ecc.. Ognuna di queste tipologie si presta ad essere utilizzata in svariati abbinamenti. Particolarmente pregiato il Saten, dal perlage finissimo e persistente, massima concentrazione dell’armonia, del piacere e del gusto del Franciacorta.