La stazione di Torino Porta Nuova è il principale scalo ferroviario della città di Torino.
I lavori per la costruzione della stazione iniziarono nel 1861, sotto la direzione di Alessandro Mazzucchetti e con la collaborazione di Carlo Ceppi {chiarire|per classi ferroviarie, la Sala Reale e il caffè ristorante.}
Fu aperta al traffico parzialmente nel dicembre 1864, e i lavori furono completati nel 1868. La stazione fu ampliata più volte. Verso il 1922 vennero elettrificati in Trazione elettrica a corrente alternata trifase la Ferrovia Torino-Modane e la Ferrovia Torino-Genova conseguentemente anche il nodo di Torino e la stazione di Torino Porta Nuova furono interessati; la conversione in Trazione elettrica a corrente continua avvenne nei primi anni '60, in concomitanza della elettrificazione della Ferrovia Torino-Milano. Durante i lavori di conversione dalla c.a. alla c.c., le locomotive in c.c. in arrivo e in partenza dallo scalo venivano scortati da locomotive a vapore o diesel. Dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale, il complesso fu interamente riorganizzato fra il 1948 e il 1953, su progetto dell'ing. Paolo Perilli.
Torino Porta Nuova risulta essere la terza stazione italiana per flusso di passeggeri dopo Roma Termini e Milano Centrale e prima di Firenze Santa Maria Novella, con circa 192.000 transiti giornalieri e 70 milioni di frequentatori l’anno, su un totale di circa 450 treni al giorno. È capolinea della relazione ad alta velocità per Roma, Napoli e Salerno.
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