Situato nella piazzetta omonima ospita gli uffici comunali. Fu costruito tra il 1676 e il 1697 su progetto dell’architetto piacentino Angelo Caccialupi commissionatogli dal Collegio dei Mercanti, istituzione presente in città dal medioevo al periodo napoleonico.
L’edificio si articola su tre piani : al piano terreno, in un elegante loggiato le colonne binate reggono arcate a tutto sesto, a cui corrispondono ai piani superiori due ordini di paraste intervallate da altrettanti ordini di finestre.
La facciata è alquanto insolita per la presenza del portico, determinata dalla funzione pubblica del palazzo e quindi dalla necessità di uno spazio aperto riparato; da sottolineare anche la sovrapposizione degli ordini anziché l’uso di un unico ordine gigante e la conseguente suddivisione con fasce marcapiano e l’intonaco rosso, particolari che sono in contrasto con il tipo di facciata seicentesca in cotto liscio, senza decorazioni, presente in altri palazzi coevi. Durante la dominazione francese, soppresse le antiche corporazioni, il palazzo fu sede del collegio elettorale, del tribunale del commercio e del Teatro della Filodrammatica.
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