Arco monumentale della cinta muraria etrusca (III sec. a.C.), importante accesso meridionale alla città, opposto all’Arco Etrusco di piazza Fortebracci. In occasione dell’edificazione della Rocca Paolina, il Sangallo smontò e incastonò la parte superiore della porta, arretrandola di quattro metri, nella fronte del bastione. Costruita in travertino, come la cinta muraria, presenta un arco a tutto sesto, decorato al di sopra da una loggia da cui sporgono cinque sculture, forse Giove tra i Dioscuri con i rispettivi cavalli. Sopra e sotto la loggia corre l’iscrizione romana COLONIA VIBIA e AUGUSTA PERUSIA.
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