Fu ricostruita nel 1626 sull'area di una chiesa medioevale, ad opera dei chierici regolari di San Siro. Nel 1680 succedettero i Missionari Lazzaristi di San Vincenzo quindi, dal 1887 al 1928, i Padri Stimatini.
Di buona architettura è ricca di stucchi e di marmi e contiene alcune opere di buon interesse.
Sull'altare maggiore, l'Assunzione della Vergine è opera del Montalto, che dipinse pure l'Annunciazione che sta alla sinistra dell'altare.
La tela a destra, con l'Adorazione dei Magi, è del forlivese Pietro Micheli. A questo artista dobbiamo pure il quadro con San Vincenzo de' Paoli che sta nella seconda cappella a sinistra.
Nella prima cappella, la pala con i SSant'Antonio e Francesco è del pittore pavese E. Acerbi.
Nella controfacciata è stata collocata una lunetta, frammento di una grande ancona quattrocentesca, rappresentante la Vergine della Misericordia che accoglie sotto il suo manto i disciplini della confraternita di San Maria.
La lunetta proviene dalla soppressa chiesa di Sant'Innocenzo e si ritiene opera di Agostino da Vaprio.
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