La chiesa, già esistente nel 1153 quale dipendenza della celebre Badia della Pomposa in territorio di Ferrara, poco conserva dei suoi caratteri primitivi. La torre massiccia, disadorna, che rimane ancora intatta nella base, è la sola parte antica a noi giunta. Più che una cella per accogliere i sacri bronzi ha l'aspetto di fortilizio, quale era originariamente quando venne allargata la cerchia Lodoiniana.
Il tempio, divenuto cadente e inadatto al culto, fu ricostruito nei primi del Settecento dal Muratori che ne rese l'architettura più lussuosa. All'interno è stata eretta nel 1931 la Tomba monumentale del Muratori, opera di Lodovico Pogliaghi.
Attigua alla Chiesa, lungo il lato nord, s'erge la Canonica, dimora dello storico Ludovico Antonio Muratori dal 1716 al 1750. In questo edificio ora hanno sede il Museo Muratoriano e la Deputazione di Storia patria per le antiche Provincie modenesi.
Il Museo Muratoriano aperto nel 1931 in occasione dell'erezione e consacrazione della Tomba e del ripristino dell'Aedes per raccogliere gli scarsi cimeli e le poche Opere del Muratori si è successivamente arricchito di oggetti personali dell'artista quali il bastone e il calamaio, la sua poltrona di bibliotecario, l'inginocchiatoio, qualche stampa e ritratto e i doni ricevuti da benefattori.
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