Corso Como è una strada pedonale e commerciale del centro di Milano. Lunga circa 280 metri, congiunge piazza XXV Aprile con la stazione di Porta Garibaldi, costituendosi come uno dei segmenti vitali del quartiere Garibaldi. Mediante la piazza è collegato, a sud, con Corso Giuseppe Garibaldi, con il quale forma una lunga passeggiata pedonale che costeggia il quartiere San Marco arrivando fino a Brera.Corso Como costituiva anticamente il primo tratto della strada Comasina, interrotta dalla costruzione degli impianti ferroviari (1865) e deviata sulla parallela via Farini. La ferrovia divise corso Como dal quartiere dell'Isola, che fu collegato da una passerella pedonale.
Il quartiere intorno a corso Como fu urbanizzato fra il 1860 e il 1880, con l'apertura di nuove vie e la costruzione di case operaie miste ad attività industriali e artigianali di carattere molto modesto.
Nel secondo dopoguerra l'area fu interessata dall'ambizioso progetto del Centro Direzionale, che prevedeva la totale demolizione dei vecchi edifici fatiscenti, da sostituirsi con moderni palazzi per uffici e residenze di qualità. Tuttavia il progetto fu realizzato solo in parte, con la costruzione della nuova stazione Garibaldi (che sostituì la vecchia Porta Nuova) e di alcuni edifici lungo Via Melchiorre Gioia, fra cui il grattacielo del Comune nel 1966. Corso Como rimase in stato di degrado, particolarmente nell'estremità nord, sventrata e mai ricostruita, e adibita per molti anni a parcheggio.A partire dagli anni novanta, Corso Como ha subito importanti trasformazioni, con la ristrutturazione di molti edifici e l'apertura di numerosi locali che vanno a comporre parte della cosiddetta Milano da bere. Negli anni duemila è l'area è stata pedonalizzata. In parte, il corso verrà coinvolto dalle edificazioni del Progetto Porta Nuova, con il complesso residenziale Munoz&Albin e la Corte Verde di Corso Como. A promuovere una rinnovata qualità del corso è anche la ristrutturazione del Palazzo Alleanza Toro all'imboccatura nord, e la nuova pavimentazione di piazza XXV Aprile all'imboccatura sud. Da corso Como è ormai possibile accedere al nuovo complesso di Porta Nuova mediante una strada (via Vincenzo Capelli) che lo collega al podio, piazza circolare rialzata di 6 metri rispetto al livello della strada, circondata dalle torri Pelli; da qui al quartiere Isola e, attraverso un ponte pedonale sovrastante via Melchiorre Gioia, al nuovo quartiere sorto sull'area delle ex Varesine.
Attualmente la strada è un'isola pedonale e costituisce una delle aree principali della vita notturna milanese. Discoteche molto famose a livello nazionale (e in alcuni casi anche internazionale) si collocano in questa strada: Hollywood Milano, Loolapaloosa, Executive Lounge Milano, Shocking Club, e i vicini Tocqueville, Eleven e Lotus. Anche i lounge bar sono parte integrante dell'agenda milanese notturna. Il corso è sede, tra gli altri, di due ristoranti celebri: il ristorante spagnolo Ganas e il Cucine delle Langhe, frequentemente affollato da vip durante la settimana della moda. Un famoso aneddoto ricorda che il ristorante, in una di queste occasioni, fu tanto pieno che nemmeno Catherine Zeta-Jones ottenne un tavolo.
Al numero 10 di Corso Como si colloca la famosa Galleria Carla Sozzani, mentre all'estremità sud, in piazza XXV Aprile, si trovava il Teatro Smeraldo, storico e importante teatro milanese ormai chiuso: in questo edificio troverà posto entro il 2014 una nuova sede di Eataly. Sempre in zona, su viale Pasubio e a poche decine di metri dal Corso sta sorgendo la nuova sede della Fondazione Feltrinelli progettata dallo studio Herzog (inaugurazione prevista per il 2015). Dal 2012 anche Corso Como ospita il Fuorisalone: tra le diverse iniziative, l'installazione Plus e la mostra iEye.
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