Il museo Bagatti Valsecchi fa parte del circuito delle Case Museo di Milano. Un sistema museale cittadino, nato nel 2008 con lo scopo di promuovere il patrimonio culturale e artistico milanese attraverso la storia dei suoi personaggi e conservato all’interno di ambienti unici.
Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi decisero di costruire la loro casa ispirandosi alle abitazioni signorili del Cinquecento italiano. Un sogno curioso per due avvocati milanesi dell’800 che nel 1883 inaugurarono la facciata del loro palazzo e arredarono tutte le stanze della casa con oggetti antichi raccolti oltre che per passione, per poter realmente godere di questo stile di vita.
I due fratelli condivisero riti e mondanità della società milanese, e diventarono presto un punto di riferimento per i collezionisti e l’alta borghesia del tempo. La residenza è oggi una delle case museo meglio conservate d’Europa e conserva al suo interno preziosi cimeli quattro-cinquecenteschi come un letto valtellinese in legno scolpito, una singolare collezione di camini, e un dipinto di Giovanni Bellini, più noto come Giambellino, che raffigura Santa Giustina Borromeo.
Gli oggetti conservarti nella casa museo sono in parte originali del Quattro-Cinquecento, altri sono invece imitazioni commissionate dai due fratelli, e realizzate da grandi artisti con grande precisione.
I fratelli erano due appassionati sportivi e sperimentarono da pionieri nuove invenzioni come il velocipede o la mongolfiera.
La residenza Bagatti Valsecchi è composta da due palazzi adiacenti in via Santo Spirito 7 e 10, solo l’edifico principale al civico 10 è diventato una casa museo, aperta al pubblico dal 1994.
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