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La terra dei desideri realizzati

Adagiato all’incrocio di tre regioni, Lombardia, Veneto e Trentino, il territorio dell’Alto Lago di Garda sa offrire ai suoi visitatori indimenticabili esperienze naturalistiche, culturali e sportive: trekking, windsurf, equitazione, mountain bike, golf, shopping, percorsi enogastronomici, discoteche, parchi avventura, musei ed eventi culturali. 
Non c’è nessun desiderio che questo incantevole paradiso non possa soddisfare.  La sorprendente varietà del clima, che va da sub-mediterraneo sulla costa, ad alpino nei monti che lo circondano, crea l’ambiente ideale per vivere e apprezzare il territorio tutto l’anno. 

L’Alto Lago di Garda sorprende per il blu acceso delle sue acque, alimentate dai fiumi che scendono dai monti vicini: il fiume Sarca che ha formato la piana alluvionale di Arco, il Ponale, alimentato dal lago di Ledro, il Varone o Magnone, che dà origine alle cascate del Varone.

La vista è appagata anche dal verde rilassante delle valli e dalle montagne circostanti: a est il Monte Baldo, ad ovest il Monte Manerba e il Monte Pizzocolo, mentre a nord, sovrastante il paese di Riva del Garda, il Monte Brione. Gli alberi di olivo e i filari delle viti punteggiano le fiancate delle colline, mentre le distese di prati verdeggianti sono ricche di fiori, castagni, abeti e acacie, a cui si aggiungono i profumati alberi di limoni, gli allori e le palme.

Il Lago di Garda si è formato circa 10000 anni fa, con il ritirarsi dei ghiacciai delle Alpi. Del Lago, solo la punta settentrionale appartiene al Trentino, con i paesi di Nago, Torbole e la città di Riva e nell’entroterra Arco Drena, Dro, Ledro e Tenno. Tutte queste cittadine sono ricche di storia: visitando gli antichi castelli e le piccole chiese si possono rivivere le atmosfere dei secoli passati e i musei aiutano a ricostruire le vicende dell'antico lago chiamato un tempo Benaco.

L’Alto Garda, abitato sin dall’età del ferro e del bronzo, è sempre stato punto strategico di collegamento tra la Pianura Padana e il Nord Europa. Passato attraverso varie dominazioni di cui si trovano riscontri nei monumenti e nelle architetture, il territorio è stato teatro di battaglie durante la Grande Guerra, in particolare a nord del massiccio del monte Baldo. Durante la seconda guerra mondiale, Arco e Riva furono vittime di una sanguinosa repressione anti-partigiana condotta dalle SS di Bolzano. Nel 1945 nei cieli sopra il Garda ci furono gli ultimi combattimenti tra caccia anglo-americani e italo-tedeschi. 

Durante tutto l’anno, l’Alto Lago di Garda ha una vasta offerta di eventi sportivi, concerti, spettacoli, sagre, mostre e manifestazioni. Dal 2000 ad agosto si svolge il Garda Jazz Festival, tre settimane di concerti nei luoghi più suggestivi e caratteristici della zona, fra castelli, bastioni e terrazze sul lago. Di notte il fascino delle acque del lago è illuminato dagli spettacoli pirotecnici che vengono organizzati dai paesi sulla costa in occasione di varie festività, soprattutto durante l’estate. I fuochi d'artificio si possono ammirare dalle spiagge oppure in mezzo al lago, noleggiando una barca. 

Ancora più caratteristiche sono le numerose sagre che permettono di conoscere e assaggiare i prodotti tipici del luogo: la “Sbigolada”, con la distribuzione gratuita di spaghetti con le aole (alborelle) a Nago nel mese di marzo, la sagra della lumaca a Riva del Garda nel mese di settembre, quella del broccolo a Torbole nel mese di gennaio. Durante l’inverno le attrazioni non mancano: mercatini di natale sulle piazze, festeggiamenti per santa Lucia e la suggestiva Lanternata di San Martino, a novembre, in cui i bambini percorrono le vie del paese di Nago con delle lanterne accese. Meritano una visita i mercati contadini che riservano gustose sorprese come le deliziose “formaggelle di Tremosine” o il Tombea, formaggio prodotto da un piccolo gruppo di casari sugli alpeggi della Valvestino. Da non perdere un assaggio dei prodotti tipici: le susine di Dro, i deliziosi frutti di bosco, il miele di acacia e di melata d’abete, la carne salada, la grappa prodotta con le prugne, le albicocche e le pere e il prezioso vin santo, ottenuto dalla pigiatura tardiva dell’uva Nosiola lasciata appassire sui tralicci. Nei ristoranti della zona si potranno trovare numerosi piatti di pesce di lago, tra cui coregone, luccio e persico.