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Tra Liguria e Toscana

I quattordici paesi che costituiscono la Lunigiana occupano un territorio ampio e variegato che, nell’estremo nord della Toscana, è racchiuso tra gli Appennini, le Alpi Apuane e il Mar Ligure. Al confine tra Toscana, Liguria e Emilia Romagna, la Lunigiana vive ancora fortemente della sua storia, legata tanto ai Liguri-Apuani quanto alla colonia romana di Luni, il più importante porto del nord Tirreno, da cui prende il nome. 
I suoi abitanti sono profondamente legati alle tradizioni tanto da non identificarsi con nessuna delle regioni, ma esclusivamente come “Lunigiani”. Si può assaporare questo fascino girando per i borghi, visitando i numerosi castelli e le splendide pievi sparse tra i colli fino ai piedi delle Apuane e degli Appennini. 
Le vallate oggi si presentano come un paesaggio unico che si trasfonda gradualmente passando dal fondovalle alle vette alpine, dalla massiccia presenza dell’uomo e delle sue attività, fino al dominio assoluto della natura. 
Un connubio e un equilibrio che si legge partendo dai campi coltivati a granturco per giungere alle colline terrazzate e lavorate per ospitare vigneti e oliveti delle colline; dai boschi di castagni alle più alte faggete, salendo lentamente fino ai pascoli in quota. Girare la Lunigiana è anche immergersi in una terra di aromi e prodotti antichi, tipici della cultura contadina e della montagna. 
I prodotti della natura, sapientemente raccolti e rielaborati, diventano semplici piatti dal gusto prelibato. Non si può lasciare questa terra senza aver assaggiato la torta di erbi o i testaroli (sorta di crespelle cotte a legna e tagliate in quadrotti irregolari), aver mangiato i panigacci (sottili schiacciatine di acqua e farina) accompagnati da una delle tante varietà di salumi o di formaggi prodotti nella zona. 
In inverno, si può approfittare per una giornata o un più lungo soggiorno nei comprensori sciistici (il più famoso quello di Cerreto) o per girare i tanti mercatini di Natale che vengono allestiti nei paesi. In tutte le stagioni sono invece numerose le sagre e le feste di piazza organizzate un po’ ovunque: si spazia dalla sagra del chiodo di maiale a Quercia di Aulla in febbraio, a quella delle giunchiglie sui prati di Logarghena di Filattiera a giugno, alle tantissime feste legate alle castagne in ottobre. In estate è un’esplosione di appuntamenti: la famosa fiera di San Genesio a Filetto di Villafranca, la sagra dei Panigacci a Podenzana, quella dei testaroli a Fosdinovo, della polenta e capra a Olivola di Aulla, della pattona ad Agnino di Fivizzano! Il folklore della tradizione secolare si trova ancor più nei famosi “falò”, alte pire di legno fatte ardere come buon auspicio o in onore di qualche santo; tra i vari appuntamenti si segnalano quello di Sant’Antonio di Filattiera il 16 gennaio e quello di Corneda a maggio.