Nel ‘700 fu la via più elegante della città: la sua posizione nel cuore commerciale della città ed i suoi raffinati palazzi ne facevano un’ideale zona residenziale. Nella prima metà dell’800 accolse le sedi dei consolati di Anversa, Brema, Lubecca, Hannover, Prussia, Sassonia ed Inghilterra. Oggi è caratterizzata dalla presenza di ristoranti e negozi di antiquariato e modernariato.
La via assunse questo nome nel XVIII secolo in onore del marchese Alessandro Dal Borro, Governatore della città dal 1678 al 1701.
Nel ‘700 era abitata prevalentemente da facoltosi mercanti, prevalentemente stranieri. Gli edifici al piano terra erano adibiti a fondi e magazzini, mentre ai piani superiori si trovavano le ricche abitazioni.
Il Palazzo del Monte di Pietà, fatto costruire da Cosimo III agli inizi del ‘700, ha sempre avuto funzione di Banco dei Pegni ed ha favorito e incentivato gli scambi ed il commercio.
Il Palazzo delle Colonne di Marmo, in stile barocco, è il tipico esempio di costruzione settecentesca ad uso mercantile con duplice accesso: sulla strada e sul lato opposto afferente al canale, per favorire l'arrivo diretto e il deposito delle merci nelle cantine sottostanti.
L’elegante architettura del Palazzo Huigens, al cui interno si apre un bellissimo chiostro con loggiati e ballatoi, fu costruito dal ricco commerciante tedesco Edoardo Brassart e venduto pochi anni dopo ad Anton Huigens. Ospitò importanti personalità, tra cui il Granduca di Toscana Cosimo III e il Re di Danimarca Federico IV.
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