Il più antico museo del Molise si trova nel cuore del centro storico di Campobasso. Il Museo Provinciale Sannitico nasce nel clima di grande fermento culturale post unitario che ha coinvolto la borghesia locale. Vicende alterne e molteplici cambi di sede hanno prodotto una graduale dispersione di reperti: dei circa duemila manufatti originari ne sono rimasti solo cinquecento. Dopo attenti interventi di restauro, dal 1995 la sede definitiva del museo diventa Palazzo Mazzarotta in cui è stata allestita la collezione che si compone dei materiali della originaria raccolta alla quale si è aggiunto il ricco patrimonio proveniente dai recenti scavi archeologici molisani.
La nuova veste che la Soprintendenza ha dato al Museo Provinciale mira ad ampliare le superfici espositive per migliorare la comunicazione dei contenuti. Negli ultimi venti anni si è accresciuta la conoscenza del patrimonio archeologico locale, pertanto era necessario esporre quanto venuto alla luce nelle recenti campagne di scavo sia dell'area costiera che dell'interno.
Il visitatore viaggerà nel tempo e nei luoghi, in un percorso cronologico distribuito sui tre piani dell'edificio: al piano inferiore le epoche più antiche, dalla preistoria all'epoca arcaica, rappresentate da reperti paleolitici e neolitici provenienti da villaggi o da necropoli; il piano intermedio, mostra il quadro complessivo dello sviluppo della civiltà sannitica dai suoi albori al declino, dati desunti dalle indagini nei centri abitati, luoghi di culto e necropoli.
Nel grande salone centrale e negli annessi ambienti circostanti del piano superiore è stata allestita la sezione romana in cui materiali di diverso genere sono esposti secondo criteri tipologici: elementi scultorei, materiale per il commercio, corredi sepolcrali, strumenti di illuminazione e materiali architettonici.
Si giunge così nella parte settentrionale dell'edificio, con le nuove sale destinate a uso museale, dove è collocata la sezione altomedievale con la ricostruzione integrale di sepolture maschili, femminili e dei cavalieri con il proprio cavallo di Campochiaro, e una selezione di monili femminili d'oro e d'argento e di cinture e armi maschili.
Lungo il percorso sono allestite singole installazioni di reperti di pregio che ne sottolineano l'antica funzionalità; così la ricostruzione del telaio con l'esposizione dei pesi e delle fuseruole, il tymiatherion, ossia un bruciaprofumi diterracotta proveniente dal tempietto di Gildone o il sandalo di legno contornato da reperti dedicati alla cura del corpo.
Il nuovo allestimento del Museo Provinciale Sannitico è un percorso di epoche, di genti e di luoghi che rivela al visitatore la molteplicità e la varietà di manufatti provenienti dai numerosi contesti insediativi che sono l'essenza storica di questa terra.
Sei del posto? Cosa ne pensi di Nuovo Museo Provinciale Sannitico - Palazzo Mazzarotta?
Loggati per suggerirlo!