É situata sulla parte alta delle pendici del colle Monforte, immediatamente a ridosso della strada a gradini che sale verso il castello e dei resti delle mura di cinta medievali. Menzionata in documenti trecenteschi, fu probabilmente costruita attorno alla metà del XIII secolo.
La facciata costituita da grossi conci squadrati, ha come elemento particolarmente significativo il protiro di tipo pugliese, ornato da colonne affiancate da due arcate cieche, che poggiano su lesene che richiamano per la loro ampiezza quella della chiesa di Santa Maria della Strada.
Il portale presenta una strombatura poco profonda, è composto da stipiti, pilastri e colonnine lavorati su un solo lato. La monofora che è sul lato del portale ha un tipico carattere gotico, con rami intrecciati e decorazioni a motivi floreali; accanto a questa finestrella vi è una piccola scultura, di buona fattura, raffigurante un bue.
L'accesso alla chiesa avviene tramite una piccola scalinata, che all'inizio del 1900 ha sostituito quella precedente a due ali, fiancheggiata da un colonnato di pietra lavorato. Sul portale vi è scolpita una lunetta raffigurante l' Ascensione di Cristo, contornata da un'ampia fascia, sempre a rilievo, divisa in otto sezioni con i simboli dei quattro Evangelisti in posizione centrale, e ai lati otto figure rannicchiate affrontate due a due (i dottori della chiesa occidentale o quelli della chiesa greca).
L'interno è a tre navate divise da archi a tutto sesto su pilastri; vi è la presenza di due porte gotiche murate lungo la parete sinistra; le navatelle laterali presentano coperture a botte e a vela; questo dato permette di capire che i lavori di esecuzione sono riferibili a epoche diverse.
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