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Salento Adriatico
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Lu mare, lu sole, lu ientu

Coste frastagliate, baie e insenature naturali. Promontori che si alternano a dune sabbiose e spiagge bianchissime. Mare limpido, praticamente trasparente, grazie all'azione delle correnti marine e di sorgenti di acqua dolce. Natura incontaminata, tra il verde degli alberi e l'azzurro del cielo. Un vero proprio paradiso sulla Terra. Tutto qui in Italia. 

La Puglia è rinomata per tanti motivi, e tra questi le sue spiagge. Ed è difficile competere con spiagge come quelle di San Foca, Torre dell'Orso e Otranto. Non a caso sono cinque le località nel Salento Adriatico (cioè quella zona del Salento che si affaccia sul mare Adriatico) che vantano riconoscimenti come la Bandiera Blu (per pulizia e bellezza delle spiagge), e le vele della Legambiente. 

Il Salento è ricco di bellezze e opportunità per rilassarsi e divertirsi. Le numerose spiagge e località costiere sono meta assidua di migliaia di turisti ogni estate. Se poi si aggiungono i castelli e gli altri luoghi storici disseminati tra un promontorio e una distesa di verde, il quadro non può che essere dei migliori.

Le spiagge del Salento (Adriatico e non solo) sono caratterizzate dalla presenza di torri, che in passato erano punti di avvistamento di chi veniva dal mare. Questo perché Otranto e tutti i territori limitrofi erano il punto di arrivo preferito di tanti popoli stranieri, vista la posizione protesa verso l'Oriente. La maggior parte delle torri risale al XV e al XVI secolo; alcune si sono conservate molto bene, di altre, purtroppo sono rimasti solo dei resti. Le torri, attualmente, definiscono le numerose spiagge, permettendone una differenziazione e separazione. Il passaggio da territorio da difendere a meta turistica prediletta da tanti amanti del mare è stato breve. 

Simbolo del gruppo di località costiere che si affacciano sull'Adriatico salentino è Otranto, piccola cittadina leccese dalla grande fama. Oltre ad essere uno dei borghi più belli, Otranto è la città più orientale d'Italia. É infatti conosciuta anche come “Porta d'Oriente”. Punta Palascia è considerato il punto geograficamente più ad est di tutta la penisola italiana. Punta Palascia è dominata da un bianco faro, uno dei dieci fari tutelati addirittura dall'Unione Europea. Una bella tradizione è quella di attendere l'alba di Capodanno ai piedi del faro. Essendo infatti il punto più orientale d'Italia, è qui che sorge per prima il sole e si può osservare la prima alba italiana dell'anno. Sono inoltre molti gli artisti famosi che decidono di suonare qui proprio in questa occasione.

Qui ad Otranto, nel 1480, sbarca la flotta dell'Impero Turco con l'obiettivo di muovere alla conquista della penisola italiana. Otranto ne uscirà quasi rasa al suolo. La cittadina sarà poi ricostruita grazie all'intervento della casata degli Aragona. Si tratta della famosa “Battaglia d'Otranto”. Sono stati colpiti dalla devastazione turca i principali luoghi d'interesse, come il Castello, la Cattedrale e altre residenze storiche. Nella Cattedrale sono addirittura ancora conservati i teschi dei cittadini decapitati nel corso della sanguinosa battaglia che ha visto scontrarsi i turchi e il popolo stesso. I circa 800 cittadini morti in battaglia sono stati elevati al rango di Santi Martiri e patroni della cittadina leccese. 

Ad Otranto le tradizioni sono molto rispettate e ancora vive. Ricca è ad esempio l'offerta dell'artigianato locale. I maestri artigiani possono contare sulla pietra leccese, roccia calcarea abbastanza malleabile, e sul giunco, per creare i cestini di vimini e altre opere. Le chiese di Otranto abbondano poi di mosaici, la maggior parte dei quali di epoca romana e bizantina. 

Non manca il buon cibo. I sapori sono tipicamente leccesi, ad esempio il rustico, pasta sfoglia salata ripiena, il pesce azzurro, e tra i dolci i “pasticciotti” ripieni di crema pasticcera. Rinomati sono anche i vini e l'olio “Terra d'Otranto”. 

Infine la musica. Ad Otranto e sulle spiagge, si balla al ritmo della “pizzica” o della “tarantolata”. Nella cultura popolare, il morso della tarantola provocava febbre molto alta, e l'unico rimedio era sudare, ballando sulle note di questa coinvolgente musica.

Parlando invece delle spiagge, Otranto è stata anch'essa premiata con la Bandiera Blu, e in particolare parliamo della marina di Porto Badisco. Ma altri bellissimi litorali sono a disposizione dei turisti. Si tratta della Baia dei Turchi, di Conca Specchiulla e di Frassanito, in prossimità dei Laghi Alimini. I laghi sono due, e la loro acqua è quasi salata, vista la stretta vicinanza al mare. I due laghi, Alimini Grande e Alimini Piccolo, sono circondati dalle rocce e dal verde della fauna. Anche questa è un'oasi immersa nella natura, ricca di flora e fauna protetta. 

Il Salento Adriatico costituisce la prima tappa del percorso in questa regione solare e bellissima. La natura e il mare hanno davvero tanto da offrire, e se l'inizio è questo, il viaggio si preannuncia più che promettente. Benvenuti nella terra del “sole, del mare e del vento”.