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Castellana Grotte
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Gita da 1 giornata da Bari
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Le grotte dai mille colori

Le Grotte di Castellana sono una delle tante meraviglie naturali che la Puglia possiede e per cui è invidiata. Le Murge e gli ulivi sono lo sfondo di questo originale complesso calcareo lasciatoci dalla natura.
Le Grotte si trovano in provincia di Bari, a meno di 1 km dalla città di Castellana Grotte.

Si sviluppano per una lunghezza di 3348 metri e raggiungono una profondità massima di 122 metri dalla superficie. La temperatura degli ambienti interni si aggira attorno ai 16,5°C.

Circa 100 milioni di anni fa, dopo un'imponente glaciazione, seguì lo scioglimento dei ghiacciai e la formazione di un corso d'acqua proprio in queste terre. L'azione erosiva delle acque ha plasmato per migliaia di anni le rocce di natura calcarea presenti nel sottosuolo. Con il tempo queste rocce sotterranee hanno assunto forma, colore e costituzione diversa, trasformandosi nelle stalattiti, stalagmiti e nelle altre caratteristiche tipiche di questa grotta. Nelle Grotte di Castellana sono stati poi ritrovati vari fossili e minerali, mentre le stalattiti (formazioni calcaree che vanno dall'alto verso il basso) e le stalagmiti (formazioni che vanno invece dal basso verso l'alto) continuano a crescere di anno in anno, millennio dopo millennio. 

Nel 1938 lo speleologo Franco Anelli decide di tentare la discesa nell'unica cavità scoperta della zona, al tempo usata come discarica, e scopre che c'è molto di più. 
Dal punto di vista turistico, le grotte sono aperte al pubblico a partire dalla fine della II Guerra Mondiale. Da quel momento, e fino ad ora, circa 14 milioni di visitatori vi si sono avventurati.

L'ingresso alle grotte, una caverna a cielo aperto chiamata “Grave”, porta il visitatore ad una profondità di 60 metri circa. La “Grave” era l'unica apertura conosciuta prima della scoperta, e si narra che nessuno avesse avuto il coraggio di avvicinarsi ad essa. Adesso invece costituisce il punto di partenza per fantastici itinerari tra grotte dai nomi molto fantasiosi: la Grotta della Civetta, il Corridoio dell'Angelo, Piccolo Paradiso e così via. Alcune formazioni calcaree prendono il loro nome dalla somiglianza che li lega a dei monumenti italiani come il Duomo di Milano o la Torre di Pisa. Il viaggio si conclude all'interno della “bianchissima” e suggestiva “Grotta Bianca”. 

Le grotte rappresentano una grande scenografia naturale e perciò sono numerosi gli eventi organizzati al suo interno. Gli eventi natalizi sono sicuramente i più affascinanti. Ricordiamo i concerti e il Presepe Vivente tra le grotte. Non mancano le mostre fotografiche e spettacoli, tra cui “Hell in the Cave”, rivisitazione dell'Inferno di Dante ambientato nelle grotte.