I Giardini pubblici di rue Conseil des Commis, situati tra la centrale piazza Chanoux e la stazione ferroviaria, costituiscono un tassello affascinante dell'evoluzione storica e urbanistica della città di Aosta. Nati a fine '800 per volontà dell'Amministrazione comunale, hanno subìto un'inevitabile evoluzione che non ne ha però snaturato i caratteri salienti originali, permettendo ancora di riconoscerne, per diversi aspetti, l'identità originaria.
Le ragioni della loro nascita si possono sintetizzare, in primo luogo, nella volontà di celebrare la scomparsa del primo Re d'Italia, Vittorio Emanuele II, ospitando degnamente la statua che lo avrebbe raffigurato; in secondo luogo, sorse la volontà di abbellire la città per renderla attraente agli occhi dei primi turisti che, con l'inaugurazione della nuova ferrovia, sarebbero certamente aumentati.
I Giardini pubblici sono caratterizzati da un patrimonio arboreo costituito principalmente da oltre 50 ippocastani, da 9 cedri (il cui impianto di 7 dei quali risale ai primi anni del Novecento), da due aceri, da un platano, da un immenso esemplare di pioppo bianco (alto più di 25 metri e con un diametro del tronco di 110 cm), nonché da un particolare e bellissimo esemplare di faggio asplenifolia, caratterizzato da una struttura e da un'impalcatura dei rami di notevole pregio estetico, anche durante la stagione invernale.
L'aiuola centrale è invece stata recentemente risistemata con rose floribunda bianche e rosse, nonché con fioriture multicolori composte da petunie, surfinie e ibiscus. Diverse sono poi le aiuole a tappeto erboso, per circa 4.000 mq.
In questi ultimi anni una parte del patrimonio arboreo dei Giardini pubblici è stata oggetto di indagini fitopatologiche e strutturali al fine di individuare interventi specifici che ne permettano la conservazioni nelle migliori e più sicure condizioni possibili.
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