Realizzato dal fiammingo Teodoro Vanderstruck tra il 1684 e il 1687 per la grande vasca che si trovava davanti al Palazzo Ducale, il Monumento a Ercole e Anteo fu trasportato dopo la metà del '700 nel cortile della Zecca che si trovava di fronte alla chiesa di San Francesco del Prato e quindi in epoca napoleonica ricollocato nell'isolotto del laghetto del Giardino.
Negli anni successivi fu posto a ridosso del Municipio, verso la chiesa di San Vitale, sopra la fontana disegnata da Paolo Toschi (1829). Oggi il monumento ha finalmente ritrovato una sua collocazione nel cortile di Palazzo Cusani, all'interno della Casa della Musica.
Il gruppo scultoreo in rame con Ercole e Anteo, conosciuto dai parmigiani come I dù brasè - I due abbracciati, è l'unico esemplare superstite delle statue che ornavano il Giardino Ducale al tempo dei Farnese.
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