Il monastero dedicato a Santa Gemma Galgani si trova in Via di Tiglio all'esterno delle Mura urbane della città di Lucca. Il monastero ospita la comunità delle Monache Passioniste fondate da San Paolo della Croce nel 1771 ed è il luogo dove visse ed è sepolta Santa Gemma. Dopo la morte della Santa, l'11 aprile del 1903, la congregazione registrò un'estensione sia in Italia che all'estero.
Nel 1935 iniziarono i lavori per il nuovo monastero per rispettare quanto detto dalla Santa che, in una delle sue estasi, aveva avuto una visione del Cristo che le chiedeva insistente di desiderarlo. Il progetto fu affidato all'architetto Italo Baccelli che per l'impianto cupola-campanile prese ispirazione dal Duomo di Berlino.
La Seconda Guerra mondiale portò all'interruzione dei lavori che, dopo fasi alterne, furono definitivamente terminati nel 1965 con la costruzione della cupola su progetto dell'architetto bolognese Adriano Marabini.
Santa Gemma è sepolta all'interno nel monastero, le sue spoglie riposano sotto l'altare maggiore in un'urna creata dallo scultore Francesco Nagni.
All'interno della chiesa, sono visibili opere di Primo Conti: la pala d'altare (Cristo che imprime le stigmate a santa Gemma Galgani sorretta dall'angelo della Passione) e i due mosaici (San Paolo della Croce e San Gabriele dell'Addolorata). Alla sinistra dell'altare si nota il gruppo marmoreo della Passione opera di Tommaso Gismondi, stesso autore dei due altorilievi bronzei sulle pareti con i Dolori di Maria.
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